Regia di Corrado Nuzzo, Maria Di Biase vedi scheda film
Discreto esordio del duo comico Nuzzo-di Biase
Corrado svolge il lavoro di assistente sociale, presso un centro per minori svantaggiati di Segrate,farmaco dipendente, fa irregolarmente incetta di psicofarmaci e per questo viene licenziato,decide dunque,coltivando aspirazioni suicide di mettersi in viaggio in compagnia di Aldo un giovane problematico, affetto dalla sindrome di Asperger,con l'intento di accompagnarlo presso il padre naturale, che lo ha abbandonato da piccolo, in quel di Pescara. Non sarà un felice incontro,il papà si è rifatto una vita e una famiglia e non ha voglia di accoglierlo.Altra compagna di viaggio,Maria un ex galeotta ,appena uscita dal carcere dove ha scontato una pena per tentato omicidio,che contribuirà alle spese di viaggio,onde poter raggiungere la figlia Lorenza,campionessa di canottaggio che deve affrontare una gara importante.Vitale sanguigna , istintiva,irascibile fa da contraltare al depresso Corrado,che per sopravvivere alla men peggio, è costretto a rimpinzarsi di medicine per la mente.
Insomma una bella compagnia di scalcinati perdenti, ,in un un bel "on the road movie" che li porterà da Milano nel basso Salento, in un percorso che tra incontri,contrasti,furiosi litigi , rivelazioni e un inaspettato riavvicinamento,si scoprirà che i due già si erano conosciuti 'vent'anni prima, consentirà allo stravagante gruppo di diventare una vera e propria famiglia e di riprendersi la vita ,sfruttando quella famosa seconda occasione, che non dovrebbe essere negata a nessuno.
Ci sono delle curiose citazioni cinefile, per esempio il ragazzo con Asperger, ricorda molto Ingrassia in Amarcord che , sale su un albero perchè vuole una donna,poi Maria, all'uscita dal carcere, come Beluschi in "the blus brothers" riprende , i propri effetti personali, che comprendono un trio di sex toys, tra cui un vibratore .
Corrado Nuzzo e Maria di Biase sono attori e comici versatili, che vengono dal teatro e dal cabaret,approdati sul grande schermo, pagano dazio per una comicità forse, più adatta ad altri palcoscenici,tuttavia va riconosciuto al duo il merito di aver proposto un umorismo originale anche se non perfetto dal punto di vista narrativo,nell'ormai asfittico panorama della commedia italiana cosi a corto di idee nuove, I due peraltro, si muovono in modo espressivo e spontaneo, con grande professionalità e personalità.
la commedia oltre a divertire,regala anche spunti di riflessione,sfiorando con leggerezza, temi delicati e importanti come la tossicodipendenza, l'abbandono, il suicido o la disabilità.
Nel complesso un esordio positivo,anche in virtù di comparse di lusso, come Salemme,cinico datore di lavoro di Corrado,Ambra Angioini sarcastica farmacista,Haber padre snaturato e Paolantoni, straordinario partner di tressette,personaggio di grande spessore comico, non si capisce perchè viene sempre relegato in ruoli secondari.
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