Regia di Jean Yarbrough vedi scheda film
Il film racconta di un medico condotto, rispettato da tutti, ovvero Bela Lugosi, che per vendicarsi di un torto subito alleva e cresce a dismisura grossi pippistrelli. Educati ad aggredire chiunque odori di una lozione da lui stesso inventata, una volta liberati si scatenano, eufemisticamente, sui malcapitati. Inutile girarci intorno: il film è estremamente puerile soprattutto nell’apporto narrativo. Perfino le scene di raccordo sembrano ancora più posticcie della norma generale che le vedrebbe solo come scene informative. Ciò che affascina è ovviamente la presenza ammagliante di Bela Lugosi che arricchisce il suo parco personaggi di un nuovo e inquietante character nero. Qui è un medico di paese beneamato da tutti che con i suoi esperimenti crea vere e proprie macchine di morte vendicative tale è la sua rabbia mai sopita. É un mad doctor elegante, dopotutto è Lugosi, che brilla di malvagità quando è alternato alle fattezze topesche del grosso pippistrello. Va detto purtroppo che tutto il resto del cast, protagonista e bella di turno compresi, sono davvero di serie B e non valgono nemmeno un ciglio del grande attore magiaro, oggi romeno. Il racconto nero che il regista porta avanti con fatica è comunque affascinante come la teatralità dell’orrore vecchio stampo, che affascinerà sempre anche il più scettico tra gli spettatori. Il valore della messa in scena posticcia risiede nello stesso valore dell’oralità. Reiterazioni, facili letture, divisione secca dei ruoli alla Propp, tutto porta ad una sì estrema semplificazione del gioco narrativo, ma anche alla perpetuazione di un fascino evocatico che grazie proprio a queste operazioni artigianali non muorirà mai. Poi, lasciamo perdere tutto quello che portano con sè i vari segni del film. Dal pippistrello assassino che ricorda il vampirismo, ma anche la malattia da dipendenza come in questo caso Lugosi dipende dalla sua vendetta, allo scienziato pazzo che poi muore per mano della sua creatura, fino ai personaggi di contorno come la bella che seduce, il tonto fotografo, il capo burbero, il bello e coraggioso protagonista. Un beast-movie che provoca più di una soddisfazione durante la visione.
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