Regia di Frank Capra vedi scheda film
Un matrimonio troppo condizionato dalle differenze di classe sociale.Un matrimonio tra un giornalista piuttosto sveglio e una ricca ereditiera sortisce il solo effetto di isolare lui.Si trova prigioniero in una gabbia dorata ,prigioniero di regole e rituali non suoi,in un ambiente che lo accetta per forza e che sotterraneamente detesta le sue origini considerate plebee.E si ritrova isolato da quelli che conosceva prima,dai suoi amici che ora lo guardano in maniera diversa.Potrà resistere?Trattandosi di commedia in cui il lieto fine è d'obbligo la risposta è no.Fugge da un matrimonio che lo ha imprigionato e si butta tra le braccia di una collega meno ricca ma almeno senza quella gigantesca puzza sotto il naso che ha l'altra.Il disprezzo di Capra per la classe aristocratica è in bella evidenza,così come è ben presente il tema delle differenze di classe sociale che può modificare,in peggio,una vita.Ma qui è tutto un po'edulcorato,reso innocuo per un pubblico poco esigente,un film fatto apposta per piacere senza porsi tante domande.Ed inferiore a molta della produzione del fecondo regista.Ma è sempre tutto fatto con grande gusto ed emerge sempre la grande capacità di narratore di Frank Capra.Nonostante la parte la Harlow con la sua chioma è l'unica che resta impressa anche a distanza di tanti anni.....
la regia è sempre al di sopra di ogni sospetto
brava
in mezzo a due fuochi
l'icona del film
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