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Ho camminato con uno zombie

Regia di Jacques Tourneur vedi scheda film

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La recensione su Ho camminato con uno zombie

di munnyedwards
8 stelle

 

La RKO è stata una delle più dinamiche e importanti case di produzioni americane, nata nel 1928 grazie al cospicuo investimento di Joe Kennedy (capofamiglia della dinastia Kennedy, che portò poi JFK alla casa bianca) fin dagli anni ’30 produsse una serie di film che spaziavano dai generi più diversi (commedie, musical, western, noir, drammatici) e che potevano contare su nomi illustri sia nel campo della regia che degli attori, molte future star si fecero le ossa nella RKO e poi si lanciarono nel dorato mondo di Hollywood.

La RKO è famosa anche per aver lanciato Orson Welles, che con Quarto potere (1941) firma uno dei capolavori indiscussi della storia del cinema ma anche per lo storico King Kong (1933), una delle prime incursioni nel genere fantastico/avventuroso, Welles lasciò poi la casa madre dopo lo stupro subito dal suo L’orgoglio degli Amberson ma la casa di produzione continuò nel suo percorso creativo, che ambiva principalmente al successo commerciale.

Fu in questo contesto che negli anni ’40 svilupparono una linea di pellicole a bassissimo budget, b-movie che puntavano sul fantastico e sull’horror, anche se forse per meglio definirli sarebbero più corretti i termini suspense e gotico, l’obiettivo era quello di sfornare film dal costo ridotto ma di grande presa sul pubblico.

 

https://horrorpediadotcom.files.wordpress.com/2013/03/i_walked_with_a_zombie_2013.jpeg

 

La figura più influente in questo contesto è senza dubbio quella di Val Lewton, fu lui a creare un meccanismo ben oliato che puntava tutto sulla tensione del non visto, sulla paura alimentata ad arte ma senza l’ausilio di costosi effetti speciali, spesso nei suoi film venivano riutilizzate scenografie o interi set di opere precedenti, insomma un cinema molto povero ma dalla grandissima inventiva.

Lewton mette insieme un team di registi, sceneggiatori e tecnici di grande talento, tra questi spiccano senza dubbio i nomi di Jacques Tourneur, Mark Robson, Curt Siodmak, Boris Karloff e Robert Wise.

Uno dei primi a scendere in campo fu proprio Tourneur che nel ’42 gira il famosissimo Il bacio della pantera, oggi un caposaldo del genere ma al tempo un successo senza precedenti per la RKO, il film costato meno di 150 mila dollari incassò quasi 4 milioni, un prototipo perfetto dell’idea di cinema richiesta dalla RKO e messa in atto dalla geniale intraprendenza di Val Lewton.

Visto il successo ottenuto i due ci riprovano l’anno successivo con Ho camminato con uno zombie (I walked whit a zombie), l’opera è una delle prime nella storia del cinema a mettere al centro del plot la figura del morto vivente, la lettura politica e rivoluzionaria di Romero è ancora molto lontana e in questo caso ci si concentra prevalentemente sulle tematiche dei riti voodoo.

 

Frances Dee

Ho camminato con uno zombie (1943): Frances Dee

 

Betsy Connell (Frances Dee) è un infermiera canadese che viene ingaggiata da un ricco possidente terriero di nome Holland (Tom Convay) per prendersi cura di sua moglie malata da tempo, la particolarità del lavoro sta nel fatto che la donna deve trasferirsi sull’isola di San Sebastian nelle Indie Occidentali, giunta sul posto Betsy si ritroverà in un ambiente esotico affascinante quanto inquietante portatore di antiche leggende.

La più sconvolgente è quella che fa riferimento ai morti viventi, oggi famigerati zombie, creature che vivono in una specie di limbo e che vagano in uno stato catatonico, a quanto sembra anche la moglie di Holland è vittima di questo antico rito e nessun intervento medico convenzionale sembra portagli giovamento.

Il soggetto è tratto da un romanzo di Inez Wallace mentre la sceneggiatura è firmata da Curt Siodmak e Ardel Wray, ovviamente il perno sul quale ruota l’intera vicenda è la tematica dello zombie e dei riti voodoo ma ben presto fa capolino una forse inevitabile (per il tempo) intrusione melodrammatica, si sviluppa infatti un serrato triangolo amoroso tra Betrsy, Holland e suo fratello Wesley (James Ellison), che servirà comunque per aumentare ancor di più la tensione in scena.

 

http://www.murrayewing.co.uk/mewsings/wp-content/uploads/2013/10/Walked-Zombie-006.jpg

 

Ho camminato con uno zombie è un film che si regge principalmente sull’ottima regia di Tourneur e sulla fotografia di J.Roy Hunt che chiaramente rimanda, con il suo fascinoso uso dei chiaroscuri, al miglior espressionismo tedesco, il grande appeal dell’opera sta tutto nella grandiosa atmosfera di attesa che viene creata e alimentata da Torneur grazie a diverse sequenze che andrebbero studiate nelle scuole di cinema sotto le voci inquietudine e suspense.

Betsy che nel pieno della notte segue la moglie di Holland che vaga come uno spettro per la tenuta, il viaggio delle due donne nella foresta fino al luogo dove si svolgono i riti voodoo, l’entrata in scena del nero zombie e il suo camminare lento e apparentemente senza meta, il finale tragico che mischia le antiche leggende alle più basse sofferenze umane (l’amore di Wesley per la moglie di suo fratello).

Il film di Tourneur è un b-movie girato con due spicci ma la resa finale risulta a dir poco sorprendente, stupisce veramente come al tempo si potevano fare veri miracoli con pochissimi mezzi, imbastire una storia originale che pur concedendo qualcosa di troppo al melò risulta ancora oggi appassionante, Ho camminato con uno zombie è un film che affascina perché punta tutte le sue carte sull’atmosfera e vince alla grande, in un epoca contemporanea dove l’ostentazione dell’orrore sembra essere una prerogativa irrinunciabile è bello riscoprire opere come questa, un piccolo film che lascia un grande segno.

Da vedere il lingua originale in quanto il doppiaggio italiano non è dei migliori.

Voto: 8

 

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