Regia di Joe Penna vedi scheda film
Ho preso il raffreddore solo a guardarlo .....
Un aviatore , precipitato tra i ghiacci polari , cerca di sopravvivere in attesa dei soccorsi ... I survival movie sono oramai stati ambientati in tutti i climi e questo non è certo il primo girato nelle gelide locations artiche . Si potrebbe dire che qui abbiamo un protagonista unico e solo per tutto il film , ma non è proprio del tutto vero . Infatti il secondo personaggio , benchè così malconcio da essere del tutto inerte , riveste un grosso peso nella vicenda , influenzando in maniera decisiva i comportamenti del primo . Così , anche se il protagonista è un tipo molto tosto , che sa cavarsela pure in situazioni assai estreme , è afflitto dai sensi di colpa o dalla sindrome del buon samaritano e sente il forte dovere morale di non salvarsi da solo .
La storia è scarna e rigorosa e non cerca la spettacolarità a tutti i costi , anzi . Oltretutto è quasi un film muto e non ci fornisce nemmeno uno straccio di backround del protagonista , di cui ignoriamo praticamente tutto , anche come è finito lì . Mads Mikkelsen è molto bravo , non lo scopriamo certo adesso , e riesce già solo con la mimica a dare forza e dignità ad un personaggio determinato , ingegnoso ed umano ma anche piuttosto sfortunato . Il regista è il giovane brasiliano Joe Penna , al suo esordio nel mondo del Cinema ed autore del più recente , discreto , " Estraneo a bordo " , un' altra pellicola che pone dilemmi etici . Se la cava bene e riesce a sfruttare sapientemente gli stupendi ed ostili paesaggi islandesi che fanno da location al film , ben fotografati da Tomas Orn Tomasson . Insomma , un discreto prodotto che , nonostante lo pochissime parole , appare in grado di mantenere un buon stato di tensione per tutta la sua durata . Secondo me il 6,5 se lo merita tranquillamente .
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