Regia di Joe Penna vedi scheda film
Già le recensioni di chi mi ha cronologicamente preceduto in questo sito credo siano più che sufficienti per quel qualcuno che volesse avvalersi del medesimo sito per eventualmente approcciarsi a questo film. A questo/i-ulltimo/i suggerisco di non desistere dalla visione, a patto di non avere, nella propria vita, i minuti contati.
Se non altro perchè il buon Mads Mikkelsen (che ha in me un particolare estimatore), vesititi i panni del suo personaggio, conta e conta in continuazione (un-due-tre-sette-nove-dieci), girando una manovella di non so quale marchingengno che servirà mai a non so che cosa, nella glaciale speranza che la sfiga gli offra una dignitosa via d'uscita: le tregue servono moltissimo, specie a chi ha minuti contati.
Non so perchè escano film come questi, ma mi rendo conto che è un pò come chiedersi perchè ci siano ancora le finali di Coppa Italia in televisione: nessuna risposta plausibile; eppure è lecito anche stendersi un'ora e mezza sul divano (il tempo di una banale finale di calcio) a tifare per la Vita, per l'accanimento etico, sorvolando benevolmente sulla volontà di attribuire all'orso il ruolo del cattivo e ai Koreo/Ispanico/Danesi che vanno a rompere i coglioni all'orso (presuno e spero solo digitale) il ruolo di quelli che avrebbero bisogno di aiuto.
Aiuto, ecco: parola chiave per il film. "Aiuto". Un SOS scavato tra i ghiacci del nulla d'Islanda. E se nel nulla della vostre vite spese a noccioline e birra davanti un Atalanta/Juventus prossimo venturo vi sentiste casomai bisognosi di aiuto, un film come questo potrebbe addirittura, per paradosso, confortarvi un po'.
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