Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Arctic

di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)

6 stelle

Praticamente, la versione invernale di Castaway, visione faticosa e lenta come la marcia vissuta dal protagonista, salvata in angolo da un ottimo Mads Mikkelsen, uno dei volti più rudi, freddi e coriacei attualmente in circolazione – e qui funziona estremamente bene! Voto 6 – – ®©™

Arctic

La collezione autunno/inverno di "Castaway". ;-D)

Ed è pure una produzione USA, almeno dice il sito.

Credevo qualcosa di scandinavo: quelli hanno anche un certo cinema che ogni tanto sforna qualcosa di buono, a volte eccellente persino...

Dunque...

Dunque, che abbiamo qui..? ah si, la solita disavventura in solitaria ormai stra-abusata, che qui, però, è interpretata da Mikkelsen, un attore dotato di uno dei volti più "eastwoodiani" del firmamento, uno di quelli che più invecchia e più si caratterizza, più lo si apprezza... e che dunque, rende appetibile quest’opera.

Certo, incredibilmente pesante e lento, proprio come la marcia del protagonista... con un finale plausibile come... come la

Ferrari campione del mondo, probabile come la Salernitana campione d'Europa!...

Finale davvero attaccato lì con lo sputo: non c'è modo di capire come mai sia tornato indietro quel cacchio di elicottero. Non lo hanno notato dopo il fumogeno segnalatore e persino l'aver dato fuoco alla giacca a vento (assurdo)

Un'altro buco... è proprio il caso!... di sceneggiatura, è il protagonista che precipita in un buco... nel terreno - non un dirupo, un crepaccio, ma proprio un buco!
Il disgraziato ci casca dentro eh... si risveglia ancorato, incastrato in un altro buco, sotto un enorme masso da cui il suo piede non vuole uscire: ma come avrà mai fatto ad entrarci! vedete, sono questi piccoli particolari che fanno la differenza; fagli rompere un arto... ma andiamo! incastrato?!! E la gamba se la deve ferire davvero per estrarlo!

Comunque... non anticipo altro... ma conosco almeno due titoli dello stesso tema, migliore di questo, che, essendo io di bocca buona, voto sufficiente, ma appena appena sufficiente.
E, come detto – e qui lo ribadisco – solo merito di Mads Mikkelsen... che è tutto il film.