Regia di George Cukor vedi scheda film
Cukor è uno dei miei registi preferiti , le sue commedie sono piene di grazia e di leggerezza . Qui ovvio ha giocato sul sicuro , ingaggiando una star reduce da Vacanze romane, e un vravonattore come Rex Harrison . La trasformazione della fioraia che diventerà una dama della alta società, è una scommessa tra il professor Higgins e il suo amico , e sara portata a termine non senza fatica . E la giovane entrerà nel cuore dello scorbutico zitello , mostrando la sua personalità vera e disarmante . Quando dice : " La differenza tra una fioraia e una duchessa non è per come si comporta ma per come la si tratta !" preclude un discorso più alto , di pregiudizio e di possibilità di diventare qualcuno , con il talento e la costanza . Le canzoni sono piacevoli , e i costumi splendidi come pure la scenografia. Unico neo : nella prima parte la protagonista nel film rimasterizzato , parla un dialetto tra il pugliese e il napoletano , veramente terribile, e che fa aggrottare le sopracciglia. Oscar meritato a Harrison . Mancato per la Hepburn che ci contava. Quella anno andro' a Julie Andrews che era stata la protagonista del musical a Broadway !
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