Regia di Richard Thorpe vedi scheda film
Siamo in piena storia epica, e benché la regia non è eccezionale, dopo una prima parte incolore, si riesce a raggiungere livelli più che standard, grazi anche un cast divisticamente giusto. Il genere è quello della cappa e spada e ci sono tutti i crismi necessari per aderire ad un successo più che scontato. La storia è leggermente edulcorata per motivi moralistici, e quindi ci porta anche a situazioni un po' poverelle ed oggi risibili; il ruolo del Lancilotto è altilenante fra eroe e amante.
Alla metà del film ci si diverte anche, ma è pur sempre spettacolo molto datato che anche come favola, ora come ora, ha poco da narrarci, insomma come la Befana raccontata a dei bambini ormaa cresciuti.
Una storia rivista, anche se divertente a tratti
Un regista normalino e specializzato nel genere
Un volto sicuro per il genere
Una bellezza inestimabile
Re Artù barbuto, mediocre attore senza scintille
Un volto che lo portva fin dagli inizi a ruolo da cattivo, insomma mad.
Il mago Merlino, da cartone animato
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