Poco conosciuto o almeno meno considerato di altri. Da vedere: lo classifico al 5° posto tra gli Hitchcock degli anni '40, dietro a mostri sacri come Rebecca e Notorious, ma anche allo splendido Prigionieri dell'oceano (con cui ha qualche affinità) e appena dietro a Suspicion.
Poco prima dello scoppio della guerra un giornale americano manda in Europa un giovane e dinamico reporter. Egli partecipa ad Amsterdam ad un congresso internazionale pacifista. All'uscita dei congressisti uno dei capi del movimento viene ucciso. Il giovane reporter si lancia sulle orme degli assassini e scopre che lo statista non è stato ucciso, ma è tenuto prigioniero in un mulino abbandonato donde è trasportato per via aerea a Londra. Il vecchio statista è a conoscenza di un segreto politico che interessa una potenza estera i cui agenti cercano inutilmente di sapere...
Il film è davvero notevole: lo è per una serie di motivi ⇒
Il mulino: le pale girando in senso contrario a quello del vento trasmettono un messaggio segreto.
Il leit motiv dei cappelli, degli uccelli, degli edifici particolarmente alti
la vertigine e la paura di precipitare nel vuoto sottolineata dalle inquadrature e dall'angolatura delle riprese in soggettiva. (cosa che si ripresenterà in molti film successivi)
L'assassino scappa tra una selva di ombrelli che la macchina da presa riprende con una panoramica dall'alto dandoci l'idea di un vero e proprio labirinto impenetrabile.
Hitchcock stesso spiega come ha girato la scena finale usando un trasparente che ad un certo punto si strappa a comando per la pressione dell'acqua contenuta in un serbatoio: «Quando l'aereo s'immerge nell'oceano i piloti non riescono a raddrizzarlo, l'oceano si avvicina e noi siamo nella cabina di pilotaggio; la macchina da presa è al di sopra delle spalle dei due piloti e, in mezzo a loro, si vede, attraverso il vetro della cabina, l'oceano che si avvicina sempre più. Allora, senza alcun taglio, l'aereo entra violentemente nell'acqua e i due piloti annegano; tutto questo nella stessa inquadratura».
Un'altra cosa difficile da riprendere era il modo con cui l'aereo si sfascia prima di affondare, quando una delle ali si stacca con della gente sopra: «Nel fondo di una grande vasca d'acqua avevamo installato delle rotaie: l'aereo era montato su queste rotaie che s'interrompevano a un certo punto; l'ala dell'aereo scorreva su un'altra rotaia perpendicolare…»
Questo fa capire che Foreign Correspondant pur essendo considerato (a torto) un minore contiene tantissimo Hitchcock, forse a differenza di Rebecca uscito sempre nel '40.
Bene gli attori, anche se è la storia nel complesso che rimane.
Uscito negli USA nell'agosto del '40 ebbe grande successo di pubblico e di critica. I giornalisti statunitensi apprezzarono la riuscita fusione tra film di intrattenimento e pellicola di propaganda antitedesca.
Ottenne 6 nominations agli Oscar 1941 senza però vincerne (una vergogna).
Grandissima sorpresa: convincente e con una ambientazione olandese che dà sempre un qualcosa di speciale.
Voto: 9-/10 (- per alcuni passaggi statici e una trama un po' troppo complessa)
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