Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Alla vigilia della seconda guerra mondiale, un giornalista americano viene spedito in Europa a monitorare la situazione. Cerca inutilmente di intervistare un anziano diplomatico olandese, che poi viene rapito da agenti stranieri (non si parla mai di Germania o di nazisti, almeno nell’edizione italiana) decisi a fargli rivelare la clausola segreta di un trattato da lui sottoscritto. Il giornalista indaga e scopre che un leader pacifista inglese, della cui figlia si è innamorato, fa il doppio gioco. Tutti e tre si ritrovano su un aereo diretto negli USA, che viene abbattuto da una nave tedesca: il padre della ragazza, sapendo che verrà arrestato all’arrivo, si lascia annegare; i due giovani sopravvivono. Il secondo film americano di Hitchcock è un thriller a sfondo spionistico, con sfumature sentimentali. Nonostante le inverosimiglianze della trama, l’intreccio funziona e il ritmo si mantiene su buoni livelli; pur essendo un instant movie drammaticamente legato all’attualità, non paga pedaggio agli intenti propagandistici. Come molti film hitchcockiani del periodo, si presta al gioco di individuare gli elementi anticipatori di film successivi: Intrigo internazionale (l’omicidio in mezzo alla folla, gli aerei in movimento sopra un campo aperto, il protagonista che scopre la verità ma non viene creduto), La donna che visse due volte (un personaggio che si schianta precipitando dall’alto), Prigionieri dell’oceano (i naufraghi su una scialuppa), Notorius (la figlia del nemico).
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