Regia di Fulvio Caldarelli vedi scheda film
Documentario su Gillo Dorfles, il critico - intellettuale capace di comprendere i movimenti sotterranei dell'arte e i mille modi in cui essi si intersecano con quelli della società - e l'artista, propugnatore di un'arte concreta fin dai tempi della creazione del MAC (1948).
Nonostante abbia raggiunto la più che veneranda età di 107 anni e nonostante una prolifica carriera come artista e come intellettuale, Gillo Dorfles nel 2017 è ancora una figura in ombra, la cui grandezza e la cui influenza sono ben comprese soltanto dagli 'addetti ai lavori' dell'arte: ecco perchè Fulvio Caldarelli decide di girare questo Essere nel tempo, documentario che offre una critica al lavoro di Dorfles tramite contributi eccellenti (Achille Bonito Oliva, Andrea Cortellessa, Angela Vettese, Luigi Sansone, Gino Di Maggio e altri ancora). Scritto dallo stesso Caldarelli e da Maurizio Rossi, il lavoro riprende il titolo della mostra romana dedicata a Dorfles nel 2015/16, titolo che si focalizza sulla differente concezione di tempo adottata dal Nostro in qualità di artista/creatore e in veste di critico/pensatore. Il commento sonoro, spettrale e inquietante a volte anche in maniera eccessiva, è affidato a musiche di Giorgio Battistelli; cinquanta minuti tondi di durata, con una magistrale sequenza di chiusura (che completa i pochi secondi di apertura) che vede lo stesso Dorfles - in una forma semplicemente invidiabile, considerata l'età - impegnato a discutere del concetto di autobiografia. 6,5/10.
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