Da qualche parte nell'America del Sud il settantenne "Becchino" ha una memoria eccezionale. Ricorda però tutto a eccezione dei nomi. Sul punto di andare in pensione, è il responsabile dell'obitorio di un grande cimitero. La sua routine viene rotta il giorno in cui la milizia fa irruzione nella struttura per liberarsi dei cadaveri dei civili uccisi durante le manifestazioni antigovernative. Quando i militari vanno via, il Becchino trova il corpo dimenticato di una giovane sconosciuta. Sfiderà il pericolo e la burocrazia per darle una corretta sepoltura prima che torni la milizia.
Amore per la memoria, rispetto sacro per i morti e repressione crudele dei venti rivoluzionari. Questi temi convivono insieme in questo film dal sapore vagamente metafisico. Le storie raccontano della vita degli uomini. Senza storia un uomo non esiste. E neanche la sua morte, che cede il passo all'oblio eterno. Questi sono i teoremi di un becchino.
Passato nella sezione "Orizzonti" di Venezia 74, l'opera prima (sul lungo) dell'iraniano Khatami, è una coproduzione internazionale che nonostante i vari paesi coinvolti (si va dalla Francia al Cile, dove con ogni probabilità il film è stato girato) mantiene un profilo basso, da tipico prodotto d'essai. Basso profilo che non significa affatto Cinema di bassa qualità,… leggi tutto
Una coda lunghissima, il continuo ticchettio del tempo impresso nell'orologio ed il pensiero di non arrivare in tempo. Inizia così la nuova stagione cinematografica con il ritiro dell'accredito, la corsa…
Passato nella sezione "Orizzonti" di Venezia 74, l'opera prima (sul lungo) dell'iraniano Khatami, è una coproduzione internazionale che nonostante i vari paesi coinvolti (si va dalla Francia al Cile, dove con ogni probabilità il film è stato girato) mantiene un profilo basso, da tipico prodotto d'essai. Basso profilo che non significa affatto Cinema di bassa qualità,…
É incredibile come il tempo passi velocemente, soprattutto quando ti estranei dal mondo di tutti i giorni e ti trovi in una bolla che tiene a debita… segue
Il Festival di Venezia anche quest'anno è giunto a conclusione. Lo abbiamo seguito giorno dopo giorno grazie ai nostri "inviati", che non ci hanno… segue
Visto al festival di Venezia 74
questo film ha tutti i tratti visivi della favola. Oltre all'ambientazione surreale di un cimitero e del vicino obitorio, sono i personagi a rendere tutto fiabesco. Il protagonista anziano, di poche parole ma dagli occhi espressivi e i suoi amici sembrano cartoni animati, il burocrate e il suo studio sono degli dei migliori disney con compartamenti che…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Amore per la memoria, rispetto sacro per i morti e repressione crudele dei venti rivoluzionari. Questi temi convivono insieme in questo film dal sapore vagamente metafisico. Le storie raccontano della vita degli uomini. Senza storia un uomo non esiste. E neanche la sua morte, che cede il passo all'oblio eterno. Questi sono i teoremi di un becchino.
commento di Peppe ComuneUn cimitero...un uomo...e tanti ricordi,alcuni da rimuovere,un bel film ,con dialoghi scarni e tanti silenzi,bello e da vedere.
commento di ezio