Regia di Christopher Landon vedi scheda film
Solita minestra riscaldata, male.
Bella ,arrogante, egocentrica e popolare, Theresa chiamata “Tree"è la classica ragazza straviziata e frivola,abituata ad avere tutto senza dover chiedere mai,evita rapporti umani di spessore e persino nel giorno del suo compleanno,tratta tutti con atteggiamento antipatico e scostante,perfino il padre affettuoso, cui da buca.Proprio quella sera, Tree, uscita da sola, per andare alla festa di una compagna, è raggiunta da un’inquietante figura dal volto coperto da una maschera dalle fattezze di bambino, che l'accoltella a morte. La mattina seguente si risveglia, nello stesso posto dove si era svegliata il giorno prima, e misteriosamente si trova a rivivere tutti gli eventi già avvenuti nelle precedenti 24 ore. Lo stesso vale per la sua morte, che sopraggiunge in un contesto diverso, ma sempre per mano del killer con la maschera. I giorni successivi la storia si ripete, e pare non avere fine.
Se qualcuno a questo punto, ha un senso di "dèjà vu" non si sorprendesse più di tanto,questo canovaccio è identico a tantissimi film che hanno come capostipite "ricomincio da capo" passando per "E' già ieri" o io vengo ogni giorno"tanto per fare qualche esempio,qui coniugato in salsa semi-horror, ma con le identiche connotazioni.L'incantesimo si interrompe,allorquando la protagonista acquisisce saggezza, cambia atteggiamento e comportamento, diventa più empatica e umana, non ripetendo più gli stessi errori, che l'hanno condannata all'ossessiva ripetizione della sua giornata, in questo caso Tree spezzerà la maledizione, quando ponendosi con garbo e cortesia rispetto agli altri, finalmente scoprirà l'identità del suo assassino.
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