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Festa di laurea

Regia di Pupi Avati vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Festa di laurea

di Baliverna
8 stelle

ANTICIPAZIONE DEL FINALE - Forse non è l'Avati migliore, ma a me è piaciuto. Il regista racconta questa storia, come al solito minimale, con fantasia ed agilità, e un gran numero di personaggi. Tutti sono un po' bizzarri, e precari, nel senso che conducono una vita tutto sommato misera, grama o meschina. Il quadro d'insieme è un mondo con poche opportunità, popolato da un'umanità che si arrangia come può, che tira a campare, che rimpiange il passato, e insegue una felicità irraggiungibile. I segni di precarietà sono molti: una tanto attesa laurea che in realtà non c'è, operai scalcinati, matrimoni vuoti, amanti dappertutto, ladruncoli, furtarelli, paste mediocri e spaghetti immmangiabili, divise da cameriere raffazzonate, musicisti che imbastiscono i pezzi alla meno peggio, e poi tanta simulazione. Il filmino dell'avvocato ne è l'apogeo.
Il regista, tuttavia, spruzza il film di un lieve umorismo e usa un tono leggero, quasi giocoso, riuscendo in tal modo a stemperare la tristezza, e farne una mezza allegria un po' incosciente. Cioè a volte si sorride con bonarietà di come siano bizzarri o messi male un po' tutti. I più strambi sono il padre e il figlio del protagonista, e quel ben strano prete che compare brevemente.
Gli attori sono bravi come per forza e identità proprie, e la maggioranza recita a malapena, nel senso che credo siano se stessi o quasi. La squadra è decisamente "avatiana", a cominciare da delle Piane e una serie di comparse fisse del regista bolognere, per proseguire con alcuni interpreti del precedente "Una gita scolastica". Al di là dei loro meriti artistici, ho trovato molto efficaci Nik Novecento e uno dei due operai, che basta che parlino e raccontino di cose indiffenti per diventare interessanti. Aggiungo, tuuttavia, che delle Piane questa volta poteva dare qualcosina di più.
Io l'ho trovato piacevole, ricco di ideuzze originali, niente affatto scontato nella trama. La locandina, comunque, è completamente fuorviante.

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