Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Riassaporando gli stessi sapori del fortunato Una gita scolastica, ma spostando l’attenzione qualche decennio dopo, il solito e sereno Pupi torna a raccontare la storia piccola ed umana che racchiude tutta l’esistenza di un uomo di seconda schiera, sempre interpretato dal fido e perfetto Carletto Delle Piane, che pensa di aver trovato l’occasione della vita in un qualcosa che è solo l’ennesima attestazione di un fallimento sentimentale. Storia di un padre premuroso e di un marito sbagliato, di un onesto lavoratore e di un innamorato devoto, racconta un microcosmo dimesso e semplice fatto di grandi famiglie che fanno vacanze abusive e di ragazzi che nelle pause di lavoro si rinfrescano nelle terse e malinconiche acque dell’Adriatico. Non particolarmente risolto, probabilmente non compiuto in una dimensione propria, non sempre funziona come film sentimentale e non di rado si abbandona ad un certo patetismo di fondo. La definirei un’opera di transizione, vagamente melanconica e non del tutto coinvolgente, forse raffreddato; ma ha dalla sua tenerezza e misura, una parte finale crudele e le belle musiche del fedele Riz Ortolani.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta