Regia di Walter Hill vedi scheda film
I cavalieri dalle lunghe ombre - The long riders del 1980 e’un bel western, il primo girato da Walter Hill, prima ancora di Geronimo e Ancora vivo, già da questo film si nota il suo mestiere, il suo sguardo asciutto e disincatato, il suo cinismo di fondo, amaro, ma realistico. Non è il solito film su Jesse James, non è la solita ricostruzione storica dell’assassinio di Jesse James da parte del codardo Bob Ford, come il film girato anni dopo, con questo titolo. The long riders e’un film di matrice classica, Walter Hill prende ispirazione dai suoi grandi maestri: Hawks, Siegel, Ford e Peckinpah, precisamente dal bellissimo “Il mucchio selvaggio”, molte scene sono girate con uno stile simile. I sudisti dopo aver perso la guerra di secessione, come rivalsa contro i nordisti vincitori, continuano la battaglia avverso le ingiustizie e le violenze subite. La banda di Jesse James inizialmente quindi ha una solida matrice politica, per difendere gli interessi degli allevatori e dei contadini. Le banche sono viste come i ricchi da espropriare ed i vagoni valori nemici da assaltare, per una giusta causa. Fanno parte della banda veri fratelli, come i Carradine, i Quaid, i Keach: fratelli nel film, ma fratelli veri nella vita, un’affascinante simmetria tra rappresentazione e realtà. Molto belle le musiche di Ry Cooder, che arricchiscono il film ed accompagnano le scene più belle. Voglio citare anche le attrici, le donne che in un film tutto al maschile, sono di forte personalità e gratificano il film con la loro presenza scenica: Pamela Reed che interpreta Belle Star la prostituta coraggiosa e determinata, Shelby Leverington, Savannah Smith Boucher e Amy Stryker. Pur essendo del 1980 il film, visto oggi, non ha perso nulla della bellezza originale e se si ama il genere western va sicuramente visto ed apprezzato.
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