Regia di Walter Hill vedi scheda film
VOTO : 7.
Il western è morto, viva il western.
Walter Hill rivisita un genere che tanto ha appassionato gli spettatori, ma che ormai è in fase di stanca.
La Guerra di Secessione è finita, ma questo non ha portato certo ad un clima più sereno, anzi le bande criminali sono sempre più attive approfittando del un clima di transizione e di rinnovamento che un conflitto cruento porta sempre con se; così tre coppie di fratelli (da notare che gli attori scelti sono fratelli nella vita reale così come in scena), si danno alle rapine.
In seguito ad una di queste finita male, arriveranno i buoni alle loro calcagne, ma anche i loro metodi (avvalendosi di essere dalla parte della Legge), non saranno privi di macchia.
Hill riesce a fornire una sua personale immagine di western del crepuscolo, risultando così atipico, ma non distaccato.
Lo stile adoperato è piuttosto asciutto nel suo passo, ma nel contempo grondante delle venature tanto amate dal regista, quando il campo è occupato da sparatorie e duelli.
Ed il finale malinconico ed onesto è una riuscita metafora della morte di un genere.
Molto bello, forse un po’ (per me ingiustamente) sottovalutato.
VOTO : 7.
Ha il suo gusto, fa le sue scelte, avercene di "gentaglia" (essendo lui un mestierante e non un regista propriamente da alto palato) così.
Il risultato è buono ed interessante.
VOTO : 6/7.
Efficace.
VOTO : 6/7.
Valido.
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