Regia di Walter Hill vedi scheda film
Straordinario questo Western del grande Walter Hill
che con questo:"I cavalieri dalle lunghe ombre" del 1980
fa un omaggio a Sam Peckipah e al suo:
"Mucchio selvaggio" soprattutto per la sparatoria
finale che per la sua intensità riesce a tenerti
senza fiato,fino all'epilogo tragico finale.
La storia si svolge dalla fine della Guerra di Secessione,e
i sanguinari e ladri di banche
fratelli Frank e Jesse James, Bob,
Cole e Jim Younger e Ed e Clell Miller,
si riuniscono per dare l'assalto alla
banca di Gallatin,con conseguenze tragiche.
Sulle loro tracce si mette il detective Rixley della Pinkerton,dopo che sui fratelli è stata
messa una taglia,e i suoi uomini che si rivelano più cattivi della banda di Jesse,
facendo diventare degli eroi quest'ultimi.
Insomma in questo
"Western crepuscolare" non ci sono buoni
sono tutti balordi e cinici che a causa della guerra sono
costretti a fare rapine e senza battere ciglio a uccidere
ed evita anche di metterci giustamente l'"Happy end"
facendo un finale in bianco e nero e pessimista
rendendolo strepitoso.
Ma la forza di Hill e di rivisitare il mito del Western come
in una maniera triste,violenta,dura e romantica con una
una banda di veri fratelli (i Carradine, i Keach, i Quaid e i Guest),
anche se alla fine chi è al di sopra di tutti gli altri
è lo strepitoso David Carradine (rilanciato di recente
da Tarantino con "Kill Bill") e spicca un giovanissimo
Dennis Quaid quasi agli esordi.
In conclusione uno dei migliori prodotti di Hill,
che omaggiando Sam Peckipah,realizza a
modo suo il suo "mucchio selvaggio"
personalizzandolo molto e compiacendosi
per la sua lentezza e sui dettagli delle scene creando c
on intensità e drammacità la messa in scena
che grazie a una costruzione della sceneggiatura
tocca quasi la perfezione.
Il mio voto: 8.
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