Regia di Takeshi Kitano vedi scheda film
Uno si aspetta che i gangster rispondano al fuoco; invece prima passano una mezz’oretta a meditare, pulirsi le unghie, soffiarsi il naso: sembra la scena della stazione ne Gli intoccabili. Forse voleva essere una geniale parodia e non ce ne siamo accorti. Se Kitano dirigesse un film porno con lo stesso ritmo, non si ecciterebbero neanche le lumache. E tuttavia, in questo bizzarro cinema contemporaneo, non stupisce che anche lui sia riuscito a ritagliarsi un posto di maestro: si trova in ottima compagnia (Von Trier, Haneke e cialtroni consimili). Aridatece Maurizio Merli.
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