Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
Henri è un umile impiegato che, a seguito del licenziamento dal luogo in cui lavora, decide di farla finita. Per questo affitta un killer, il quale avrà il compito di ucciderlo. Tuttavia, nel frattempo, grazie a un inaspettato incontro con una bella fioraia, decide di tornare su i suoi passi. Ma sfuggire al killer che ha lui stesso ingaggiato non sarà facile.
Il regista Aki Kaurismäki costruisce una storia che sembra interrogarsi, anzitutto, sul senso dell’esistenza e sulle ragioni per viverla. Se Henri troverà nell’amore, la possibilità di un riscatto da una vita squallida e senza senso, il killer, suo alter ego, è un uomo solo, malato di cancro, che ormai non ha più speranze, trovandosi alla fine dei suoi giorni. I temi drammatici che il film tira in ballo, assai pregnanti, sono stemperati da una rappresentazione lieve e a tratti favolesca che non disdegna una sottile ironia di fondo, nel mostrarci anche scene comiche o grottesche, come a non volersi prendere troppo sul serio.
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