Nell'Inghilterra thatcheriana degli anni 80, il francese Henri Boulanger è impiegato presso l'azienda pubblica Waterworks, dove passa intere giornate tra documenti e scartoffie varie senza comunicare con i colleghi neanche durante la pausa pranzo, preferendo sedere in disparte mentre nella tavolata comune questi banchettano raccontandosi barzellette a sfondo razzista; finito il turno lo aspetta… leggi tutto
Una commedia sottile e piuttosto nera, in cui buoni e cattivi si mescolano sapientemente, dalla trama sufficientemente complicata, soprattutto per Kaurismaki. Il protagonista è - come piace al regista/sceneggiatore - un uomo solo e silenzioso, nemmeno particolarmente simpatico, che vive con la massima umiltà un'esistenza quieta nei bassifondi della città: prima novità di Ho affittato un… leggi tutto
Questo film ha molte recensioni positive anche in altri siti,ma io l'ho trovato noioso e lento,tanto che alla alla fine neanche le sorprese mi coinvolgevano più di tanto;questo film sembrava più uno spot per le sigarette fumavano tutti come turchi!voto 4- leggi tutto
Henri è un umile impiegato che, a seguito del licenziamento dal luogo in cui lavora, decide di farla finita. Per questo affitta un killer, il quale avrà il compito di ucciderlo. Tuttavia, nel frattempo, grazie a un inaspettato incontro con una bella fioraia, decide di tornare su i suoi passi. Ma sfuggire al killer che ha lui stesso ingaggiato non sarà facile.
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Ho affittato un killer Finlandia 1990 la trama: Ambientato in Inghilterra, siamo negli anni ottanta, Henri Boulanger(Jean Pierre Leaud) viene licenziato, per i tagli sul personale dalla sua ditta dove lavora da quindici anni, senza preavviso,dall’oggi al domani, gli viene dato come riconoscimento per il lavoro svolto un orologio d’oro malfunzionante. Così prende la…
La trasformazione della sua azienda da pubblica a privata e il successivo taglio di personale (siamo di fronte ai primi passi delle drastiche cure della politica Thatcheriana) causano il licenziamento in tronco di Henri dopo 15 anni di onorato servizio; l'unico riconoscimento che gli viene concesso è un orologio d'oro (rotto), ma Henri sente di non avere più voglia di…
Londra come Parigi, come Helsinki; ovunque vada Kaurismäki trova quartieri fatiscenti e marginali tristissimi ma pieni di dignità, capaci di nobili slanci, tanto da meritarsi, oltre alla nostra simpatia, anche il soccorso dell'amicizia e dell'amore. Tutto è molto essenziale a cominciare dai personaggi che sono tre: un uomo che ha perso il lavoro, il killer roso da un tumore…
ci sei riuscito
Che non sia un Eterno Saluto, ma un Arrivederci, spero.
L'uomo che cammina sui pezzi di vetro dicono ha due anime e un sesso di ramo duro il cuore e una luna e…
Film quintessenziale di Aki Kaurismaki, "Ho affittato un killer" è paradossalmente anche il più chapliniano. E' suggestivo constatare come l'opera con cui il grande regista finlandese dispiega tutto il suo arsenale poetico, con grazia ed ispirazione sufficienti a renderlo un piccolo classico, potrebbe quasi essere interpretata come un calco di uno dei grandi capolavori che Chaplin…
Siamo nel 1990 e il grande regista finlandese gira il suo primo film fuori dalla Finlandia, scegliendo Londra, l'Inghilterra. Imperniando il canovaccio su Jean-Pierre Léaud, il ragazzino de "I 400 Colpi", lavoratore francese immigrato che, depresso per aver perso il posto di lavoro, essendo incapace di togliersi la vita, affitta un killer che lo faccia per lui, Aki non cambia di una…
Nei bassifondi di una grigia Inghilterra vive e lavora un francese, dopo 15 anni viene licenziato e all'improvviso la sua vuota esistenza diventa ancora più inutile e cosi decide di suicidarsi. Prima cerca di farlo da solo e poi assume un killer. Mentre aspetta l'esecuzione conosce una donna e i suoi piani cambiano. Film molto cupo e abbastanza avvilente. Il regista fa capire che…
L'attesa, o meglio, quando l'attesa si trasforma da momento di transizione e fase di passaggio a scopo primario. Quando è o diventa il vero perno attorno a cui srotolare riflessioni, considerazioni, scoperte: quando…
"Nessuno di noi vuole morire, ma tutti dobbiamo farlo." "Non dovevi abbandonarmi così", "Se è per questo non dovevo nemmeno nascere". Quale spietato candore si cela e si manifesta al contempo nelle parole e nelle immagini del bellissimo Ho affittato un killer di Aki Kaurismaki, in cui come fosse un Bresson attento all'assurdo piuttosto che al minimalismo del quotidiano il regista finlandese…
kaurismaki e' un regista insolito,unico nel panorama odierno.I suoi film sono incentrati su temi sociali fatti di poverta',disoccupazione.Tutti hanno uno sfondo fatto di appartamenti e aree dismesse.Anche questo non si discosta da quello elencato sopra.Da vedere.
Nell'Inghilterra thatcheriana degli anni 80, il francese Henri Boulanger è impiegato presso l'azienda pubblica Waterworks, dove passa intere giornate tra documenti e scartoffie varie senza comunicare con i colleghi neanche durante la pausa pranzo, preferendo sedere in disparte mentre nella tavolata comune questi banchettano raccontandosi barzellette a sfondo razzista; finito il turno lo aspetta…
Questo film ha molte recensioni positive anche in altri siti,ma io l'ho trovato noioso e lento,tanto che alla alla fine neanche le sorprese mi coinvolgevano più di tanto;questo film sembrava più uno spot per le sigarette fumavano tutti come turchi!voto 4-
"Ironia della sorte" potrebbe essere il sottotitolo di questo film. Abbiamo un uomo appena licenziato che non riesce a suicidarsi e affitta un killer per farlo. Che succederà se cambia idea? Film agrodolce che tratta temi seri come la disoccupazione e la ricerca dell'umanità negli altri.
Il cinema di Aki Kaurismäki è sempre sospeso tra il serio e il faceto, tra il riflettere amaro sulle condizioni di vita di perfetti emarginati sociali e il sorridere per il modo in cui riescono sempre a…
Lasciatemi spendere tre parole per un poeta italiano dal cuore immenso, come ebbe a definirlo Jacques Chirac al suo funerale. Sergio Reggiani nasce a Reggio Emilia il 2 maggio 1922. Come Ivo Livi e Angelo Borrini, i…
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Commenti (3) vedi tutti
Semplicemente inimitabile....con una regia personalissima....
leggi la recensione completa di ezioFilm minimalista surreale un piccolo grande film grazie Aki.
leggi la recensione completa di claudio1959Voto 7/8 Paradossale
commento di luca826