Regia di James Wan vedi scheda film
Psichedelico, tribale, basato su emozioni ed istinti basici, tanto machismo e tanti fuochi petotecnici. Profusione di cagatòn (arma di distruzione psicologica di massa).
"E' una catastrofe per la civiltà, come noi la intendiamo oggi, quando si presenta l'aspetto barbarico europeo: chi può garantire che quest'uomo ... scelga... il godimento della VERA BELLEZZA? (...) ... l'istinto sensoriale s'intrometterà sempre con il suo umore capriccioso e con i suoi selvaggi desideri. Per questo si vede il gusto grossolano scegliere dapprima ciò che è nuovo, sorprendente, multicolore, stravagante e bizzarro, violento e selvaggio; esso non rifugge da nulla come dalla calma e dalla semplicità". (Schiller). - - - L'arcaico istinto di potenza, che fino ad ora si teneva nascosto dietro l'atteggiarsi della cultura, nei nostri tempi si è rivelato, dimostrando incontestabilmente che "NOI SIAMO ANCORA BARBARI". (...) "Spiritus phantasticus inter aeterna et temporalia medius est, quo et plurimum vivimus" (Lo spirito fantastico è il tramite tra l'eterno e il temporale ed è di esso che per lo più viviamo.). Lo 'spiritus phantasticus' unisce in sé gli opposti e quindi discende anche nella natura istintuale, giù fino alla bestialità, dove diventa un istinto che eccita appetiti demoniaci: "Tota genera daemonum ex eius modi vita suam sortiuntur essentiam. Illa enim ex toto suo esse imaginaria sunt, et iis quae fiunt intus imaginata" ("Tutti i demoni ricevono la loro essenza dall'esistenza di ciò. Infatti sono in tutto immaginari e immaginati da quelli in cui compaiono.": Sinesio, vescovo cristiano di Tolemaide e discepolo di Ipazia ).(...) Partecipando alla vita istintuale, lo spirito diviene 'dio e demone multiforme'. Questa strana idea si comprende immediatamente se si ricorda che sentire e pensare sono in sé, funzioni collettive in cui l'individuo si è dissolto a causa della mancata differenziazione. Egli diviene dunque un essere collettivo o meglio, simile a dio, poiché dio è una rappresentazione collettiva dell'essere universale. "In questa condizione - dice Sinesio - l'anima soffre". (...) con quale forza l'indivisibile, cioè l'individuo, potrebbe difendersi dagli istinti separatori? - Jung
E' un film ispirato ad un immaginario tendenzialmente nazionalistico, forse, aderente al fumetto. La conferma ai miei sospetti l'ho avuta con la citazione di Romolo. Me lo ha fatto pensare il fatto che i cattivi fossero neri. Quindi si discosta dalla tendenza antirazzistica del cinema attuale. E' un gran minestrone di miti da Perseo ad Artù. Mi ha ricordato anche la ricerca della lancia di Longino da parte di Hitler convinto da un'antica leggenda che, se ne fosse entrato in possesso, sarebbe diventato invincibile. Ma forse è solo una mia impressione.
Sceneggiaturache confida totalmente sulla sospensione della credulità dello spettatore bambino decerebrato. I fatti avvengono e basta, inutile chiedersi perché e per come. Una cosa è certa: solo le mazzate ci salveranno.
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