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The Nun - La vocazione del male

Regia di Corin Hardy vedi scheda film

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La recensione su The Nun - La vocazione del male

di mmciak
6 stelle

"The Nun - La Vocazione del male" diretto da Corin Hardy,
devo dire che non mi è dispiaciuto, ma anche lasciato perplesso.

La storia si svolge nel 1952 e racconta che una giovane suora
di clausura si toglie la vita in un'abbazia della Romania.

Dal Vaticano per far luce sull'evento vengono mandati
Padre Anthony Burke,un prete con un burrascoso passato alle
spalle e Irene,una giovane novizia sulla soglia dei voti.

Insieme sveleranno il profano segreto dell'ordine, mettendo
a repentaglio non solo le loro vite ma anche la loro fede e le loro anime.

Il Film prodotto dalla New Line Cinema, The Safran Company
e la Atomic Monster Productions, e rappresenta lo spin-off
di "The Conjuring - Il caso Enfield", ed è incentrato sul demone
con sembianze di suora Valak, antagonista del film citato,
con un Budget di 22 Milioni di Dollari.

Comincio con il dire che quest'ultimo non l'ho visto,
ma il Film sono andato a vederlo al Cinema lo stesso, e a mio parere
di tutto il complesso sono azzeccate le atmosfere inquietanti,
soprattutto quelle del primo tempo, che sono molto più
eccentuate.

Comunque il regista Corin Hardy, al suo secondo lungometraggio,
sa dove mettere la macchina da presa, e saper scegliere e valorizzare
le scenografie di Adrian Curelea e Vraciu Eduard Daniel,
e sicuramente ha visto gli horror del genere Europei,
compresi quelli Italiani, perché per molti tratti sembra
di vedere pellicole di altri tempi, tipo quelli che faceva
la Hammer, in ambito religioso.

Ho trovato forzate due scene che non cambiano nulla
nel complesso del Film, soltanto per terrorizzare lo
spettatore, che sono quelle del ragazzo francese
che si trova un demone che gli salta addosso per poi
prendere una grossa croce per difendersi, ma soprattutto
quella del prete che viene chiamato da uno spirito
di un bambino morto che aveva liberato dal diavolo
e si trova sepolto vivo, per poi urlare e farsi sentire
da Irene, che comincia a scavare e liberarlo e domandagli:
"Ma come ci è finito lì dentro?" e lui:"Qui il demone è molto
forte", e scatta la risata e l'umorismo involontario.

Poi nella seconda parte eccentua la parte visionaria,
con l'eccesso di effetti speciali e continui spaventi,
e riesce a coinvolgerti per alcune sequenze, cadendo
nel ripetitivo, e citando "L'esorcista" allo stremo,
fino allo scontro finale.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano:
Demián Bichir-Taissa Farmiga e
Jonas Bloquet, che forse convince meno nella parte
del Francese Maurice Theriault, perché rappresenta
la nota ironica, e non riesce sempre, poi ci sono anche:
Charlotte Hope-Ingrid Bisu-Gabrielle Downey
e Bonnie Aarons.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
oltre già la citata scenografia,la cupa Fotografia
di Maxime Alexandre e le tese musiche di Abel Korzeniowski.

In conclusione un Film medio,
girato dal regista in un modo inglese,
riuscito a metà,tipo alla "Hammer Movie", almeno per quanto
riguarda la prima parte, dove azzecca le inquietanti
atmosfere che aleggiano in tutto il complesso,
fino a una seconda parte esagerata dove si cita
"L'Esorcista" fino alla fine, anche se alcune cose
non sono chiare per quello che succede alla bazzia,
dove si consuma lo scontro contro questo Demone.

Il mio voto: 6.
 

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