Regia di Michael Powell, Emeric Pressburger vedi scheda film
Non è il capolavoro della mitica accoppiata d'oltremanica, ma a me è piaciuto senza dubbio, e vi sconsiglio di snobbarlo. La vicenda è narrata in modo agile, è priva di retorica partigiana, ed è anzi venata da sottile umorismo britannico. I tedeschi vengono bonariamente derisi. Gustosa è anche l'ambientazione locale, tra villaggi, taverne, stamberghe di fortuna per pernottare, e la colorita popolazione del luogo (contadini, allegri sacerdoti greci, vecchiette col fazzoletto nero in testa). Buone le interpretazioni in particolare di Dirk Bogarde e Marius Goring (il generale, che era stato il nobile francese in Scala al Paradiso). Questi due registi, tra i tanti talenti, ne avevano uno anche per la scelta dell'inquadratura. Il film infatti abbonda di bellissime vedute dei monti di Creta (anche se dicono che girarono in Sicilia, ma poco importa), di cui più di qualcuna mi stamperei il fotogramma. Anche con i partigiani appostati in vetta che guardano a valle, perché no. E io darei anche un Oscar al direttore della fotografia.
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