Regia di Abbas Kiarostami vedi scheda film
Dopo il terremoto. Riferimenti a due suoi precedenti film, con stessi personaggi attori, Il viaggiatore e Dov'è la casa del mio amico? A tema il filmare, che falsa la realtà, ne usa i drammi e "giustifica" tutto. O denuncia implicitamente? L'alienazione del calcio, che spinge il bimbo di Il viaggiatore a vendere le reti della sua squadra per andare a vedere una partita, ma poi è così stanco che si addormenta e non la vede, non è denuncia, bensì descrizione amorevole. Qui la gente conosce il paese vicino solo perché l'ha visto nel film, peraltro falsante, poiché ognuno vi è un po' diverso e vive in una casa diversa; ma la gente si disinteressa della sorte dei vicini per il terremoto; a sua volta il regista chiede per andarci, ma trascurando il dramma delle persone cui chiede. "Ognuno sta solo"? Ma un capolavoro artistico non ha bisogno di chiarire un messaggio.
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