Regia di Marcus Koch vedi scheda film
Autopsia del torture-porn. Un'opera a dir poco "perforante", potentissima, che annichilisce lo spettatore. Il film si carica costantemente, accumulando dolore e tensione, per poi esplodere in quel finale così tremendamente liberante e catartico, come se fosse una sorta di erotica e cannibale danza tribale che fonde Andrzej Zulawski e Claire Denis; come se, in un'improvvisa e calda virata visuale à la Violated Angels, Szamanka incontrasse Trouble Every Day. Un film stridente e metallico, quasi tsukamotiano.
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