Il film, imperniato su incontri e dialoghi o discorsi di Alcide De Gasperi, si snoda nel periodo che va dal 1944 al 1954: da quando cioè a Roma si attendono con ansia gli Alleati a quando l'uomo politico, dopo il congresso Dc di Napoli da cui esce pressocché sconfitto, si ritira a Selva di Valsugana. In questo suo penultimo film Roberto Rossellini imposta un discorso storico "didattico" sul periodo travagliato e fondamentale per l'Italia, costituito dai primi anni successivi alla fine della guerra e questo attraverso le vicende e il pensiero di uno dei leader politici più prestigiosi dell'epoca. Bella l'interpretazione di Luigi Vannucchi.
Un film didascalico fino all'inverosimile ed è un peccato dato che il personaggio di DE Gasperi sarebbe stato anche interessante se coraggiosamente sceneggiato. La conduzione del film è davvero da lezione in a aula e la noia spenge quel poco di interesse che ogni tanto riesce ad avvivare. Un Rossellini al suo penultimo viaggio cinematografico, Marcella Mariani è la compagna scenggiatrice… leggi tutto
La forte prevalenza del monologo narrativo e descrittivo fa di questo film una dettagliata lezione sulla nascita dell'Italia repubblicana, dalla vigilia della Liberazione all'indomani delle prime elezioni politiche. Al centro, la figura di Alcide De Gasperi ed il suo pensiero sul patto democratico e sulla questione comunista: una visione della vita pubblica dai contorni netti, ma moderata nelle… leggi tutto
E' un Rossellini ormai stanco quello che mette in scena, nella maniera a lui consona ormai da oltre dieci anni, la parte finale della vita di De Gasperi, uomo-chiave nella ricostruzione italiana dopo la seconda guerra mondiale e politico di fama internazionale, che si occupò dell'Europa attivamente, proponendo la coesione fra le nazioni più potenti del continente e vedendo in tale unione (o… leggi tutto
E' un Rossellini ormai stanco quello che mette in scena, nella maniera a lui consona ormai da oltre dieci anni, la parte finale della vita di De Gasperi, uomo-chiave nella ricostruzione italiana dopo la seconda guerra mondiale e politico di fama internazionale, che si occupò dell'Europa attivamente, proponendo la coesione fra le nazioni più potenti del continente e vedendo in tale unione (o…
Eccomi qua. Scrivo questa playlist forse troppo tardi, ma a causa della maledetta scuola (forse esagero, perchè qualche volta è anche divertente) non sono riuscito a scriverla a mezzanotte e un minuto. Il mio primo…
La rappresentazione del potere è sempre un soggetto "in agguato". Che sia per ritrarne il carisma, per farne l'agiografia, per raccontarne le seduzioni e le corruzioni o per buttarla in satira la narrazione filmica…
Difficile dire cosa sia stata Roma per il cinema - e non solo per quello italiano - senza cadere nella retorica e nei luoghi comuni. Solo poche città al mondo (Parigi, New York, forse Londra) hanno saputo occupare lo…
La forte prevalenza del monologo narrativo e descrittivo fa di questo film una dettagliata lezione sulla nascita dell'Italia repubblicana, dalla vigilia della Liberazione all'indomani delle prime elezioni politiche. Al centro, la figura di Alcide De Gasperi ed il suo pensiero sul patto democratico e sulla questione comunista: una visione della vita pubblica dai contorni netti, ma moderata nelle…
Un film didascalico fino all'inverosimile ed è un peccato dato che il personaggio di DE Gasperi sarebbe stato anche interessante se coraggiosamente sceneggiato. La conduzione del film è davvero da lezione in a aula e la noia spenge quel poco di interesse che ogni tanto riesce ad avvivare. Un Rossellini al suo penultimo viaggio cinematografico, Marcella Mariani è la compagna scenggiatrice…
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Commenti (2) vedi tutti
Indigeribile mattone degasperiano. Il peggior film di Rossellini.
commento di sasso67Un simil "Socrate", anch'esso riuscito nel suo scopo. Indurre il pubblico ad innamorarsi di un personaggio carimastico e unico nella storia.
commento di Bazin84