Regia di Chloé Zhao vedi scheda film
A dirigere The Rider è Chloé Zhao, regista, sceneggiatrice e produttrice cinese. Nata nel 1982 a Pechino, si è mostrata abbastanza ribelle sin dall'adolescenza e, influenzata dalla cultura pop occidentale, ha frequentato un collegio a Londra prima di trasferirsi a Los Angeles per finire il liceo. Laureata in scienze politiche, ha poi deciso di studiare produzione cinematografica alla New York University Tisch School of the Arts. Nel 2010 il suo primo cortometraggio, Daughters, è stato presentato con successo in veri festival e ciò le ha aperto la strada per la realizzazione del suo primo lungometraggio, Songs My Brothers Taught Me: filmato nella riserva indiana di Pine Ridge nel South Dakota, il lungometraggio è incentrato sulla relazione tra un giovane Sioux e la sorella minore. Presentato al Sundance prima e alla Quinzaine des Réalisateurs dopo, il lungometraggio ha ottenuto una nomination come Miglior opera prima agli Independent Spirit Awards.
The Rider è la sua seconda regia ed è incentrata sul dramma di un giovane cowboy chiamato a reinventarsi dopo un tragico incidente. Come nel suo primo lungometraggio, la regista ha scelto di affidarsi a un cast di attori non professionisti, a cominciare dal protagonista Brady Jandreau, il cowboy di origini Lakota di cui in maniera romanzata racconta la storia. Presentato alla Quinzaine des Rèalisateurs, the Rider ha vinto l'Art Cinema Award, ha avuto due nomination alla 33ma edizione degli Independent Spirit Awards, ha trovato una distribuzione negli Stati Uniti grazie alla Sony Pictures Classics ed è stato accolto da Peter Keough, critico del quotidiano The Boston Globe, come "il miglior esempio di ciò che il cinema è in grado di fare: riprodurre con autenticità, fedeltà ed empatia, una realtà esistente rendendola universale".
