Regia di Carine Tardieu vedi scheda film
A dirigere Toglimi un dubbio è Carine Tardieu, regista e sceneggiatrice francese. Nata a Parigi nel 1973, gli studi in ambito audiovisivo l'hanno spinta a lavorare come assistente alla regia prima e come sceneggiatrice per la televisione dopo. Tra il 2002 e il 2004, ha realizzato come regista due cortometraggi che hanno partecipato a diversi festival internazionali ma il suo debutto vero e proprio nel mondo del cinema è avvenuto nel 2007 grazie al lungometraggio La tête de maman, a cui ha fatto seguito nel 2012 Du vent dans mes mollets. Toglimi un dubbio è il suo terzo film.
Protagonista principale di Toglimi un dubbio è l'attore François Damiens, apprezzato interprete di Dio esiste e vive a Bruxelles e La famiglia Bélier, nei panni di Erwan Gourmelon, un dragamine, professione insolita nel panorama cinematografico. "Fin dalle prime fasi di stesura della sceneggiatura, ho avuto in mente l'immagine di un uomo che cerca, scava la terra e finisce per far esplodere una bomba sepolta in profondità. Metaforicamente, Erwan scava nel passato, torna alle sue origini e corre il rischio di portare alla luce segreti potenzialmente esplosivi. Ecco perché fa il dragamine! C'è anche un'altra cosa che mi ha spinto verso tale professione. Claude Sautet, un regista per cui nutro un'ammirazione sconfinata, ha filmato spesso uomini al lavoro e mi ricordo in particolare di È simpatico, ma gli romperei il muso dove Yves Montand commercia ferraglia emanando un'energia incredibile, la stessa che ho voluto per Erwan trasformandolo in capocantiere", ha evidenziato la regista.
Bastien, l'uomo che ha cresciuto Erwan come un figlio, ha il volto dell'attore Guy Marchand mentre Joseph, il padre biologico, è portato in scena da André Wilms, già visto in numerose pellicole tra cui Un castello in Italia e Miracolo a Le Havre: "I due padri sono molto diversi tra loro. Joseph è un intellettuale, un ex attivista, più etereo di Bastien, un uomo piuttosto semplice a cui piace guidare la sua barca e sfamare chi ama. La prima volta che Erwan e Joseph trascorrono del tempo assieme, Erwan è affascinato dal nuovo padre, si sente quasi rinascere, ma scoprirà presto quanto in realtà abbia dei punti in comune con Bastien. Entrambi hanno un'intera vita alle spalle e sono segnati dalla nostalgia, dall'isolamento e dalla solitudine", ha dichiarato la Tardieu.
Erwan, inoltre scopre di avere una sorellastra, Anna, ed è padre di una giovane ragazza, Juliette, supportate rispettivamente da Cécile de France, la Sofia dell'acclamata serie The Young Pope, e Alice de Lencquesaing, interprete di Riparare i viventi. Ha sottolineato a proposito delle due donne la regista: "La figura della sorellastra Anna mi ha permesso di giocare un po' con la commedia romantica. Come si comporterà Erwan quando scopre che Anna è la sorellastra? Quando lo capirà? uscirà dall'impasse? Queste incomprensioni da un lato danno linfa a chi scrive e dall'altro lato permettono di capire meglio quale legame intercorra tra Anna e Joseph, un legame simile a quello che Erwan ha con la figlia Juliette. Sia Joseph sia Erwan vivono con le figlie, rimaste senza la madre (una è morta, l'altra se n'è andata), a cui sono attaccatissimi. La fragile Juliette e e la forte Anna condividono la sfida di dovere ridare ai loro padri il posto di padre, di vincere il complesso di Edipo e di distaccarsi. A venti o a quarant'anni, non è di certo un compito facile!".
