Regia di Jonas Carpignano vedi scheda film
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Meno male che il regista si è "innamorato" del mondo degli zingari,se no chissà:ne viene fuori un dipinto pessimo,quasi orripilante acuito dal tradimento finale e ineluttabile...Già gli zingari non sono molto amati e questi "dipinti" non fanno altro che peggiorare la reputazione.La camera che traballa ti fa venir voglia di interrompere la visione.5
commento di Zico1964Dopo un certo periodo di visione,tutto si rende pesante e quello che accade logora gli Occhi tra Ragazzini con pessime abitudini e Vita altamente ardua tra ruberie e ordinarie cavolate sparse.voto.1.
commento di chribio1Un falso film documentaristico, ma in realtà costruito a tavolino, nessuna speranza l'uomo a cui accenna il film in realtà è non uomo. Tutti, compresa la realtà ghanese hanno un fato da seguire senza possibilità di redenzione.
commento di cammerciretorico ??...non direi ogni tanto dal cilindro dei registi italiani devono uscire opere cosi'...dirette e di vita reale,promosso.
commento di ezioUna volta stavamo sulla strada. Eravamo liberi, senza padroni. Noi siamo soli contro il mondo.
leggi la recensione completa di champagne1Voto: 5, molto a malincuore, perché per tutto il resto c'era materia per un ottimo lavoro.
leggi la recensione completa di andenkoUn bel film istruttivo con qualche tocco neorealista.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiSenza trionfalismi dunkirkiani o levate di scudi arnofskyane Carpignano mette in scena il film più autentico dell’anno.
leggi la recensione completa di ChiappoMi piace pensare che Martin Scorsese, co-finanziatore del film con il suo fondo per autori emergenti, nonché autore de “Il mio viaggio in Italia”, vero atto d’amore per il cinema italiano, se ne sia innamorato anche per via di quel cavallo grigio che in alcuni dei momenti topici del racconto appare come una visione...
leggi la recensione completa di Fabrizio DividiCon disincanto e realismo, un giovane autore prova a sconfinare dentro la più pressante attualità. Allo spettatore resta la scelta della direzione da intraprendere. Se la formula non sembra abbastanza originale immergiamoci nei suoni e nei colori di A Ciambra, Ne usciremo frastornati.
leggi la recensione completa di KurtisonicTorna il ragazzino rom prematuramente divenuto adulto; i bambini di 3/4 anni con la sigaretta in bocca; e la vita di espedienti e ruberie che regola l'esistenza di un campo nomade incastonato tra una terra di cosche e di migranti in cerca di vana speranza. Il cinema della verità trova in Carpignano il suo più puro e giovane esponente.
leggi la recensione completa di alan smithee