Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
'Il mostro della laguna nera' oggi. Ma a livello di sincerità non ci siamo... 6,5 POLITICALLY-CORRECT
Del Toro riadatta i temi della fantascienza/horror anni 50 USA ai nostri tempi, sottolineandone dunque l'universalità del messaggio ma anche la perseveranza del male. Seguendo i classici schemi della frustrazione interiore generatrice di negatività, il regista completa l'argomento inserendo il potere invasivo delle autorità, investendo il tutto di un alone opprimente e pessimista. E' chiaro la soluzione è l'amore, vista come libera espressione delle nostre pulsioni, però la bassezza della condizione umana non lascia indifferenti. Così il possibile happy end non è altro che la fuga dal mondo in un crescendo di pathos e climax ragguardevoli a discapito della sceneggiatura. E qui arrivano le noti dolenti: infatti tutti questi contenuti gestiti in modo prevedibile e paradossalmente politically correct (il cattivo molto cattivo, i buoni molto buoni) appiattiscono il messaggio d'autore, annulando la cornice eversiva del plot. Tutto cambia significato, arrivano i premi, ma la sincerità del soggetto è andata...
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