Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
Fantasy targato Del Toro.Bello e struggente
Nel 1963 a Baltimora negli Stati Uniti d'America ,in piena guerra fredda con i sovietici, Elisa Esposito è una ragazza affetta da mutismo,che lavora come inserviente nell'Istituto di ricerche spaziali,donna triste e priva di qualsiasi aspettativa o ambizione.
In uno dei laboratori di massima sicurezza,Elisa insieme alla sua battagliera amica Zelda,s'imbatte in una vasca dentro cui è tenuto prigioniero un uomo-anfibio ,rinvenuto e catturato dai militari nella foresta amazzonica.Si tratta di un essere bizzarro, grande come una persona, dotato di sensibilità e intelligenza,di cui Elisa donna altrimenti condannata al silenzio e alla solitudine, si innamora perdutamente, ricambiata.
Di nascosto gli procura del cibo e gli fa ascoltare la musica degli anni '50 di cui è una grande fan, come dei musical che guarda nella tv in bianco e nero, insieme al suo vicino di casa.Lo strano essere comunica con Elisa a gesti e usando la lingua dei segni adoperata dai sordomuti,tra loro nasce un forte sentimento e una grande passione,che saranno costretti a consumare necessariamente, in una stanza completamente immersa nell'acqua.Ma il loro amore è contrastato dagli eventi susseguenti
Gli americani vogliono uccidere l'essere per sezionarlo e studiarne le caratteristiche,capeggiati dal colonello Richard Strickland,responsabile della struttura,uomo cinico e ottuso, che sadicamente si trastulla a tormentare la creatura,ricevendone una volta, in cambio un morso che gli amputa due dita. Elisa con l'aiuto di Zelda e il suo amico pittore, omosessuale discriminato,concepisce un piano per salvarlo
Nel frattempo anche i sovietici, hanno infiltrato uno scienziato nel team, arrivando alla determinazione di sopprimere l'anfibio,onde impedire agli americani antagonisti di ricavarne informazioni utili. Ma questi colto da una crisi di coscienza, non ottempera agli ordini e si attiva per aiutare Elisa a realizzare il suo scopo,cioè liberare la creatura e restituirla al mare,non senza prima essere trasformata anche essa in una creatura anfibia,onde poter continuare a vivere con il suo amore.
Del Toro ha messo a segno la storia che voleva raccontare da anni, una vera e propria sintesi del suo immaginario, sospeso tra horror e poesia,un film fantasy con elementi orrorifici, una ‘fiaba per adulti’ come lui stesso l'ha definita,I veri mostri che ci vengono descritti ,non sono i "diversi" cioè l'omosessuale , la sordomuta o l'anfibio, bensì i cosiddetti "normali" quelli che discriminano le minoranze e i neri, che irridono i gay,i finti perbenisti e puritani ,che dietro una facciata di apparente gentilezza,maltrattano le donne, i guerrafondai che pensano che l'interesse del paese, sia quello di colonizzare e sopraffare gli altri.Insomma una bella lezione di umanità. Porta a casa ben 4 statuette.
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