Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
L'acqua può assumere molte forme. In questo film assume quella di in un poetico sogno in cui lo spettatore galleggia rapito.
Il cinema vive di grandi idee e di appassionanti sogni. L'idea non sarà originale, ma sicuramente è grande così come è grande il sogno in cui Del Toro riesce a proiettare lo spettatore, accompagnandolo delicatamente in una fiaba in cui una muta donna delle pulizie appare sinceramente belissima ed il terribile mostro rapisce per la sua incredibile umanità. Si, il regista riesce proprio ad andare oltre, demolendo le consuetudini e ridefinendo i canoni di bellezza, sgretolando con la sua fluida narrativa il senso del reale fino a rendere l'amore tra i protagonisti naturale, affascinante, sensuale. E lo fa con una poetica di rara intensità, grazie anche alla felicissima intuizione di ambientare la vicenda nel secolo scorso e di seguirne (con le immagini) l'idea cinematografica, un tocco di vera magia. Ma non vi preoccupate di assistere al solo melenso noiso sentimento: il film ha il ritmo di una spy story e non mancano i colpi di scena. Solo così i sogni rapiscono la fantasia. Brillante.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta