Un film che appassiona sin dall'inizio. Davvero notevole la colonna sonora, Shallow su tutte. Molto bella anche la storia e l'intesa narrazione. Preferifo la star... prima della nascita. 9

Credevo che film così avessero smesso di farli negli anni '80...

Avevo iniziato a guardarlo scetticamente per la presenza di Lady Gaga.....Invece um gran bel film....bella musica, bravi attori, bella storia...

Mi sono iscritto apposta per dire che alcuni dei giudizi letti per questo e per altri film sono veramente tanto sprezzanti quanto ridicoli. Vorrei sapere cosa fate di tanto mirabolante nella vostra vita per permettervi di giudicare così lavori tanto complessi come la costruzione di un film..Vergogna! Il film cmq è pregevole q.b. Fa il suo lavoro.

Film veramente imbarazzante Lady Gaga è prorio l'inutilità fatta persona e mamma mia è pure un gran cesso... Voto 0

Non lo guardo perché il regista è quella mezza sega di Bradley Cooper, che si è limitato a fare un ennesimo remake. E soprattutto perché c'è quello scorfano di lady Gaga. Non bastava sentirla cantare? Se si può dire cantare ci tocca pure vederla recitare..che merda

Al di là di tante parole, alla fine potrei dire solo che è deludente.

Un dramma sentimentale sull'universo musicale dove nascono e muoiono star, come stelle cadenti. Ma qui a cadere sono i denti dello spettatore per l'eccessiva assunzione di zuccheri.

Non mi dilungo molto anche se il Film LO MERITEREBBE : tra buona Musica e bravi Interpreti tutto scorre con annessi e connessi !!! voto.9.5.

Una roba patetica. Ed è inutile l'autoironia... Lady Gaga sei veramente brutta. Con tutti i tuoi soldi potresti dare una "raddrizzata" a quel naso. Voto 0

Se pensate che Lady Gaga,Céline Dion o Mariah Carey siano cantanti rock ecco il film che fa per voi . Se amate il rock evitatelo.Il complesso è una versione alla saccarina dei Lynyrd Skynyrd e Bradley Cooper vorrebbe essere Ronnie Van Zant ,ma non ci riesce neanche un po'.Parere personale,eh

Terzo remake dell'omonimo capolavoro del 1937.Esordio senza infamia e senza lode, alla regia di Bradley Cooper, che ne interpreta anche il protagonista maschile. Lady Gaga insolitamente con un look sobrio, ha una bella voce e la colonna sonora è di ottima fattura

"Che c'è?" "No niente. Volevo vederti ancora un'altra volta"

Una storia d'amore passionale ma travagliata tra una giovane star promettente ed una in declino, interpretate da due ottimi attori protagonisti. La potenza della narrazione è, purtroppo, penalizzata da alcune banalità ed il risultato finale, oltre che convenzionale, risulta modesto. La musica di Lady Gaga invade lo schermo. Voto 6,5.

Bradley Cooper esordisce alla regia con la quarto capitolo dell'eterno ritorno di questa favola hollywoodiana, Lady Gaga esordisce al cinema e si consacra come musicista. Bella la prima parte, costruita sull'emozione trasmessa dalla bella colonna sonora e sulla chimica tra i due protagonisti, più piatta e scontata la seconda.

Il sogno ammerikano auanagana. Storia d'amore al servizio delle ambizioni personali, o narcisismi, dei suoi interpreti.

La musica fa da sfondo e da collante alla storia d'amore passionale e tormentata tra un rocker depresso e in declino e una giovane cantautrice dal grande talento. Remake mediamente riuscito di un classico del cinema romantico.

Mamma mia, che impressione!

Un film che parte come un pezzo di Stevie Ray Vaughan e finisce con un'atroce lagna alla Celine Dion (I'll never love again, da rogo. O da suicidio …). Nasce live e affoga in un talent. In mezzo la trasformazione in/di Lady Gaga. Che sì, ci è passata. Che pensata. Meta-qualcosa portami via. Che originalità.

Questo remake è una favolona musical-romantica che va avanti col pilota automatico regalando poche emozioni, nonostante la bravura indiscutibile dei due protagonisti. Voto 5,5/10.

È un vero film d’amore dove i nostri due protagonisti mi azzardo a dire che sono come Romeo e Giulietta, disposti a tutto pur di realizzare il sogno di vivere per sempre assieme, disposti a sacrificare tutto l’uno per l’altra. Due tipi certamente non conformisti ma pronti per un rapporto così totalizzante fino all’autodistruzione.

Non è colpa tua, non è colpa tua