Rosalina, attricetta che non può vedere i tedeschi che tiranneggiano la Città Eterna, si mette in testa di aiutare il Gatto, un agente segreto che lavora per gli alleati. Lei, del Gatto ha sentito solo parlare, non l'ha mai visto e, nella sua sventatezza, crede di identificarlo in Ugo, che è invece solo un borsaro nero. Ne nasce tutta serie di complesse disavventure.
Note
In questa commediola che innocuamente mette in burletta la Resistenza, il più consistente motivo di spasso è costituito dalla presenza dell'attore francese Francis Blanche che fa, del feroce maggiore von Krussendorf, una macchietta quasi irresistibile.
Steno garantisce sempre il minimo sindacale, e qui qualcosa di più. Specie se pensiamo a quanto sia difficile il genere della parodia, e a quanto sia basso il livello della commedia italiana contemporanea.
Parodia bellica faticosa e ridondante, giocata sul solito esile e comodo pretesto dello scambio di persona. Steno ammicca al capolavoro di Wilder ma è sufficientemente intelligente dal non volerlo imitare, consapevole del fatto che il materiale a disposizione (umano e narrativo) è ben diverso. Un impagabile F. Blanche comunque vale un'occhiata.
Dopo la visione del deludente "Tipi da spiaggia" mi presto a guardare questo film girato circa un anno dopo. Parto con poche pretese e nella prima parte del film sono propenso alle due stelle ma poi....il film prende un ritmo divertente ed il triangolo Tognazzi-Vianello-De Filippo interpreta una buona comicità. Mi è bastato vedere le espressioni del viso di Tognazzi, che scende le… leggi tutto
Devo dire che mi aspettavo di meno; non per il cast e la regia (che anzi di solito non deludono), ma per i commenti piuttosto negativi che ho letto. Però la pellicola si conquista più della sufficienza. Steno, del resto, è uno dei più affidabili registi di commedie dell'epoca, e la coppia Vianello-Tognazzi è una garanzia almeno quanto a simpatia, a… leggi tutto
Prodotto confezionato in maniera abbastanza rapida, affidando a Tognazzi - una sicurezza - il ruolo di protagonista ed a Vianello e a De Filippo quelli di spalla. Bravo anche Blanche, nella caratterizzazione dell'ufficiale nazista isterico. Nonostante le vicende, non c'è nessuno spazio per la satira: è tutto intrattenimento. Si ridacchia, ma c'è tanto mestiere, senza traccia di originalità. leggi tutto
Devo dire che mi aspettavo di meno; non per il cast e la regia (che anzi di solito non deludono), ma per i commenti piuttosto negativi che ho letto. Però la pellicola si conquista più della sufficienza. Steno, del resto, è uno dei più affidabili registi di commedie dell'epoca, e la coppia Vianello-Tognazzi è una garanzia almeno quanto a simpatia, a…
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Commenti (4) vedi tutti
Steno garantisce sempre il minimo sindacale, e qui qualcosa di più. Specie se pensiamo a quanto sia difficile il genere della parodia, e a quanto sia basso il livello della commedia italiana contemporanea.
leggi la recensione completa di BalivernaNiente di che, ma una visione la merita (se piace il genere, ovviamente)
commento di CriticatruttoBen poco divertente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiParodia bellica faticosa e ridondante, giocata sul solito esile e comodo pretesto dello scambio di persona. Steno ammicca al capolavoro di Wilder ma è sufficientemente intelligente dal non volerlo imitare, consapevole del fatto che il materiale a disposizione (umano e narrativo) è ben diverso. Un impagabile F. Blanche comunque vale un'occhiata.
commento di degoffro