Regia di George Stevens vedi scheda film
Una storia molto 'americana', un western senza indiani ma con gli allevatori, la frontiera, il 'primo sceriffo a tre giorni di cavallo', i prepotenti che vengono castigati, la possibile redenzione da un passato doloroso, la forza dei coloni. Insomma gli ingredienti (o i cliché vedete voi...) per realizzare un film di genere bello tosto c'erano tutti e Stevens, ponendo giustamente lo scenario naturale in primo piano (i campi lunghi non si contano...), accentua lo spirito avventuroso e impavido dei 'padri' di una certa America. Poi c'è Shane e il piccolo Joey, l'altra chiave di lettura, in lui lo spettatore ritorna fanciullo e ditemi chi da piccolo non avrebbe voluto incontrare un eroe così, con il suo cinturone luccicante e il coraggio di affrontare i violenti. Infatti il semplice schema del film, di sicuro avrebbe conquistato il mio immaginario, se solo lo avessi visto 30 anni fa, meglio tardi che mai... Comunque sia, un po' sopravvalutato ma di sicuro interesse.
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