Tre piccoli rapinatori di borgata tentano il colpo grosso in un ufficio postale, mentre il loro capo si mette a ricordare i primi furti nei supermecati, compiuti quand'era bambino, e i pomeriggi passati davanti alla televisione a guardare le avventure di Lupin III. Improvvisamente, il rapinatore si ritrova proprio nei panni del ladro gentiluomo di Monkey Punch, mentre i suoi complici, il poliziotto che lo insegue e la sua ragazza diventano Jigen il pistolero, Goemon il samurai, l'ispettore Zenigata e la bella Fujiko. È realtà, sogno, o qualcos'altro?
Note
Cortometraggio del regista di "Lo chiamavano Jeeg Robot" che mescola egregiamente il poliziottesco all'italiana degli anni'70, con lo stile brillante degli anime di Lupin III. Cast italiano di prima scelta, con un bravo Valerio Mastandrea e un sorprendente Marco Giallini nei panni di "Jigen". Il titolo si deve al fatto che, nei flashback, al piccolo protagonista vengono disegnati con la matita per gli occhi i tipici basettoni lunghi del Lupin III delle prime due serie tv degli anni'70.
Dal regista di "Lo chiamavano Jeeg Robot", un altro omaggio agli anime giapponesi anni'70/80, con Valerio Mastandrea mattatore assoluto che da ladro di borgata diventa, in questo cortometaggio, uno stralunato, ma azzeccato Lupin III. Si ride e si piange fra omaggi cosplay e scene cult. Bellissimo il Jigen di Marco Giallini.
Molto ben riuscito questo cortometraggio di Gabriele Mainetti , che qui dimostra tutto il suo amore per i cartoni animati giapponesi ( e non solo Jeeg Robot ) . Cast fuori dal comune ( Valerio Mastandrea e Marco Giallini sono perfetti ! ) , nonostante il basso budget , per una storia divertente e commovente , tragica e comica al tempo stesso . Una fuga nelle fantasie infantili per dimenticare la… leggi tutto
Delizioso, divertente, innovativo.
Con questo bel cortometraggio Mainetti lasciava già intendere la sua idea di cinema che avrebbe
poi manifestato e dispiegato in Jeeg e Freaks.
Cosa dire degli interpreti che, assieme alla sceneggiatura, asciutta e densa, rappresentano la vera forza del corto?
Mastandrea è un Lupin perfetto, scanzonato e sornione.
Giallini e Liotti…
Molto ben riuscito questo cortometraggio di Gabriele Mainetti , che qui dimostra tutto il suo amore per i cartoni animati giapponesi ( e non solo Jeeg Robot ) . Cast fuori dal comune ( Valerio Mastandrea e Marco Giallini sono perfetti ! ) , nonostante il basso budget , per una storia divertente e commovente , tragica e comica al tempo stesso . Una fuga nelle fantasie infantili per dimenticare la…
Tutti noi, almeno una volta per nella vita, avremmo voluto inpersonare i nostri eroi che vedevamo in tv, o leggevamo nei fumetti. È capitato a Valerio Mastandrea, che qui interpreta un ladro romano che ha la fissazione, fin da piccolo, di Lupin III. Tutto, magicamente si trasforma da un omaggio a "PULP FICTION" (ma anche dI qualsiasi film poliziesco degli anni'70 con i ladri romani che…
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Commenti (2) vedi tutti
Grande cast per un divertissement commovente ...
leggi la recensione completa di daniele64Dal regista di "Lo chiamavano Jeeg Robot", un altro omaggio agli anime giapponesi anni'70/80, con Valerio Mastandrea mattatore assoluto che da ladro di borgata diventa, in questo cortometaggio, uno stralunato, ma azzeccato Lupin III. Si ride e si piange fra omaggi cosplay e scene cult. Bellissimo il Jigen di Marco Giallini.
leggi la recensione completa di Marco Poggi