Regia di Piero Francisci vedi scheda film
Si viene direttamente dall'enorme successo di Le Fatiche di Ercole che varcò i confini e attraversò anche l'Atlantico, un vero caso, che naturalmente fece scaturire un sequel, fatto con mezzi giusti sceneggiato sia dal regista che, addirittur,da Ennio di Concini, fotografato dal grande ed emergente Mario Bava, che dal niente faceva apparire l'impossibile, un vero mago della fotogrfia e poi della regia. Cast all'altezza, certo vero il tono della recitazione era prettamente teatrale, ma era quello giusto per questo genere, che infatti adoperava attori del teatro classico italiano, qui fu il caso di Sergio Fantoni, un po' oltraggiato con il trucco
Grande successo bis sia in Italia che all'estero.
Ercole si trova casualmente nel regno della feroce regina di Lidia, che si innamora di lui.
Nel ruolo di Ulisse, ironico e divertente, ebbe una carriera cinematografica destinata a questo tipo di film o a musicarelli poi sbarco negli scenggiati Tv, legato sempre al suo volto giovanile
Divertente il suo intervento, che sfruttò la sua fama di grande pugile
Carriera brevissima, scomparsa giovane, comunque fisicità strettamente funzionale, volto cartterizzato da trucchi, oggi davvero, fuori moda
La migliore e la più credibile in senso di bellezza, una vera bella donna e neanche male come attrice, se avvesse avuto un terreno più fertile in Italia
Ercole per antonomasia, appena si parla di Ercole, al cinema si pensa inevitabilmente a lui.
Conduce con i tutti i canoni giusti la storia, che riuscì a prendere ancora una volta il grande pubblico, senz'altro fra i suoi films migliori
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