Regia di Kenji Yamauchi vedi scheda film
FAR EAST FESTIVAL 19 - UDINE
Una terrazza che in realtà è un cortile elegantemente piastrellato e arredato ospita il lato esterno di una festa mondana di classe che ogni anno un direttore d'azienda offre per alcuni esponenti di spicco della società.
Quando molti degli invitati scelgono di far ritorno a casa, i padroni di casa, raggiunti dal figlio, si intrattengono con gli invitati che scelgono di prolungare la loro permanenza.
Complice una grappa in grado di dare euforia, tra gli ospiti ed i padroni si insinua una maldestra tentazione che li spinge a corteggiarsi senza molte remore, dando vita tutti quanti ad un malizioso gioco di seduzione in cui ognuno è vittima conquistata ma pure incauto spavaldo conquistatore.
At the terrace diventa un thriller dei sentimenti dove malizia e doppio gioco si insinuano tra la società bene, sconfinando le carte in tavola e scomponendo equilibri a prima vista a prova di bomba.
Il regista Yamauchi Kenji si muove bene con lunghi stacchi e una macchina che alterna piani sequenza a riprese fisse su una scacchiera di protagonisti che si alternano sulla terrazza come attori teatrali sul palco, ognuno complice e creatore del proprio malizioso intrigo a sfondo sessual-erotico.
La disfatta dei ruoli familiari e della coppia in una commedia acida e satirica che punge ed incalza con grande abilità.
Nel finale a sorpresa i titoli di coda sono annunciati niente meno che da uno "scoiattolo volante" che già dall'inizio titto vede e tutto comprende delle mille sottostorie che compongono il complotto.
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