Regia di David Spenser vedi scheda film
Celebrazione triste, quella di The world's favorite clown: nel 1991 questo documentario per la televisione inglese festeggiava i 50 anni nello show business di Benny Hill, comico inimitabile e di fama planetaria, ma al contempo annunciava la recentissima decisione da parte della Thames Television di chiudere definitivamente il Benny Hill Show dopo 22 anni di successi, lasciando l'attore improvvisamente disoccupato e lontano dai riflettori. E c'è chi sostiene che sia proprio a causa di questa sorta di pensionamento forzato e piuttosto brutale (la comunicazione della chiusura dello show, racconta lo stesso Hill, avvenne in cinque minuti, senza dialogo nè possibili ripensamenti) che il comico, pochi mesi più tardi, morì di infarto, da solo in casa sua. Macabra quindi l'ironia del "Lunga vita a Benny Hill!" pronunciato da due giovani fans nella scena di chiusura di questo film. David Spenser - principalmente attore per il piccolo schermo britannico, ma nel 1991 regista anche del lavoro 'gemello' Benny Hill: laughter and controversy - si limita a raccogliere interviste con chi conosce bene Hill, dal cugino Christopher a colleghi rinomati come Michael Caine, Burt Reynolds e Mickey Rooney, nonchè qualche dichiarazione colta per strada (non mancano le femministe convinte che Hill fosse un lurido porco maschilista, naturalmente); farcisce con una serie di spezzoni di repertorio dallo Show e inserisce quindi del materiale girato appositamente con Benny Hill ripreso durante la sua vita quotidiana, mentre va in edicola o in lavanderia (e pure lì improvvisa gag). Lavoro nel complesso interessante, anche perchè la vita dietro le quinte di un personaggio come Hill non è mai stata raccontata prima ed è indubbiamente piena di sfaccettature singolari. Durata troppo breve: appena 52 minuti. 5/10.
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