Regia di Jean-Stéphane Sauvaire vedi scheda film
Un film muscolare, crudo veritiero, che conferma il coraggio di Sauvaire nel filmare la realtà in una maniera politicamente scorretta (dopo "Johnny mad dog") e con una visione cinematografica potente quanto disturbante.
Comprendiamo meglio questa pellicola conoscendo l'opera precedente di Sauvaire: "Johnny mad dog".
In quel caso il regista, prendendo il coraggio a 4 mani ed i suoi rischi invece... a piene mani, filmò quello che non va bene filmare e mostrare cioè bambini con le armi in mano che ammazzano stuprano e rubano.
Purtroppo il film non è passato e forse non passerà mai in Italia per ovvie ragioni... Il risultato comunque fu di un film, girato senza attori professionisti, tanto crudo quanto disturbante e purtroppo reale e veritiero. Altro risultato collaterale fu che Sauvaire lo ritroviamo sul grande schermo dopo la bellezza di 10 anni...mah... che qualcuno abbia avuto qualcosa da dire?? Anyway...
Riprende il suo stile e la sua personale idea di cinema in questo drammatico e intenso biopic circa la tragica esperienza del protagonista in una prigione Thailandese. Lo stile è secco, ancora attori non professionisti (tranne pochi), la telecamera a mano segue e cattura si nuovo i volti e i corpi con primi e primissimi piani. Interessa al regista la sofferenza, il dolore fisico e psichico degli uomini ridotti a ... corpi ... appunto che tenuti in stato di cattività sono avviati a uno stato di esistenza animale dove rimanere vivi e vitali è il primo e solo istinto. Film muscolare, dove sudore e sangue tracciano percorsi drammatici nella (a)socialità e nella varia (dis)umanita del luogo. Una idea di cinema quella di Sauvaire assolutamente coraggiosa aspra dove la speranza di vita và conquistata a tutti i costi... con la boxe o con le armi. Film che supera per realismo e potenza espressiva altri esempi di rappresentazioni carcerari quali "La fratellanza" e il papà di questo film che è, ricordiamolo, "Fuga di mezzanotte" di Alan Parker.
Splendido Sauvage speriamo non doverti aspettare altri 10 anni
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