Regia di Kantemir Balagov vedi scheda film
Un film soffocante, basato su inquadrature strette, brune e oscure
(che si aprono solo in un finale sospeso, con quasi un accenno a Via col vento - e in fondo la protagonista ha la determinazione di una novella Rossella O'Hara)
e inusuali che tendono a imprigionare i personaggi protagonisti di una vicenda che si rivela al contempo intima di una cerchia familiare e emblematica di un intero paese.
Se la perizia tecnica e stilistica del regista (allievo di Sokurov) è impressionante per un'opera prima ed è encomiabile l'apporto di tutti gli attori coinvolti (su tutti la stupefacente protagonista, Darya Zhovner, con un'interpretazione di rara potenza), i concetti ai miei occhi han finito per avere un po' il sopravvento sull'empatia (anche per l'abbondanza forse eccessiva di temi trattati). Resta comunque un esordio sorprendente e un regista da tenere d'occhio per il futuro
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