Regia di Kantemir Balagov vedi scheda film
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Della prolifica e tediosa serie: Non ho niente da dire, e non so come dirlo, ma lo dico lo stesso
commento di kahlzerNulla da dire una vita familiare di stenti....ma a tratti la regia prende strade che non convincono...anche la giovane protagonista non si capisce che scelte sulla vita voglia prendere,comunque da vedere.
commento di ezioE' un'opera che lascia qualche perplessità dato che il regista stesso sembra essere indeciso su dove andare a parare, il che si riflette soprattutto nel comportamento contraddittorio della protagonista. Ma il talento è indiscutibile e Balagov lo confermerà poco dopo ed in modo eclatante con il meraviglioso "La ragazza d'autunno".
commento di bombo1Film per certi versi arduo da seguire,sembra rallentare poi diventa leggermente più interessante da seguire : qua si va a stentoni.voto.5.5.
commento di chribio1La vita grama di una famiglia ebraica cecena, che non riesce mai veramente a sistemarsi e a mettere radici.
leggi la recensione completa di BalivernaL'opera d'esordio di Kantemir Balagov è un film fortemente intimista, sussurrato, capace di entrare nelle pieghe di una comunità rigidissima e solo all'apparenza coesa, nella quale l'isolamente (Tesnota, appunto) è soverchiante.
leggi la recensione completa di barabbovichConflitto russo-ceceno e isolazionismo cultuale della comunità ebraica. Storie dell'altro mondo, quello lontano dalle luci dei riflettori, quello perso nelle sue faccende endemiche e che interessano la coscienza occidentale solo quando deflagrano in conflitti da poter mandare in onda. Un mondo che Balagov tratteggia con fredda precisione analitica.
commento di Peppe ComuneChe dire, il film è molto bello, ma pesante, scusate l'ossimoro: una vicenda privata che illustra una situazione sociale, una società, un contesto. Ma - premetto che non ho mai avuto problemi, con la "lentezza dei film", c'è proprio bisogno di quelle pause infinite, quelle risposte che non arrivano o arrivano quando hai perso la speranza?
commento di StepanOpera prima di K. Balagov, promettente regista caucasico che ebbe in Sokurov un eccezionale maestro all’Università. Presentata a Cannes (Un certain regard – 2017), ha raccolto molti consensi e ottenuto il premio per la miglior regia, nonché il FIPRESCI della critica internazionale cinematografica. Oggi è visibile anche in qualche sala italiana.
leggi la recensione completa di laulillacon Tesnota il regista 26enne Bagalov si aggiunge alla lista dei colleghi russi (tra cui il suo maestro Sokurov, Kanevski, Zvyagintsev, Balabanov) noti per l'immenso talento e l'altrettanta durezza della loro poetica...che scuola! (e che infanzie difficili verrebbe da dire).
commento di giovenostaCosa sareste disposti a fare per salvare qualcuno che amate? E a non fare? Ve lo siete mai chiesti? Ecco Tesnota - Closeness parla proprio di questo e di quel ponte sano che si può riuscire a creare tra etnie diverse, religioni diverse, uomini diversi.
leggi la recensione completa di gaiart