Regia di Valeska Grisebach vedi scheda film
CANNES 70 - UN CERTAIN REGARD
Un gruppo di lavoratori edili tedeschi in capo ad una società di lavori specializzati, è incaricato di costruire un basamento in una remota provincia bulgara.
L'approccio degli operai sarà improntato verso una cortese diffidenza, peraltro ricambiata dai locali.
Poi, poco per volta, come in un clima di reciproca graduale distensione, il disgelo consensuale, seppur tra episodi di incomprensione e altri ostacoli di tipo organizzativo-caratteriale.
Seguiamo in particolare la storia di un tenace tecnico che, conscio di non avere più reali legami col suo paese natio affronta quella missione come un'avventura di vita, una opportunità da sfruttare per ricostruirsi una vita privata, e forse un futuro, aspetti per troppo tempo tenuti eccessivamente in secondo piano.
Western ci catapulta nel cuore di un territorio severo che sa mostrarsi ostile, ma infine anche aprirsi e concedersi ad accogliere, con la sua disarmante schiettezza, semplicità e autenticità, nostro pensieroso e saggio protagonista: che si impegnerà con tutto se stesso per darsi alla causa ben oltre il suo compito strettamente professionale, riuscendo infine a dare una svolta alla solitudine consapevole in cui si era chiuso e/o protetto.
Western è condotto con sensibilità da una regista, Valeska Grisebach, che evita inutili svolte melodrammatiche pretenziose per tenersi legata alla autenticità dei fatti, al realismo di una narrazione che ci parla di vita vera e perfettamente calata in un contesto operaio e produttivo.
Splendido volto quello scavato e insieme gentile del nostro baffuto protagonista, Meinhard Neumann, un vero e proprio cowboy che sa unire fascino e charme al suo personaggio dolente, gentile, ma anche duro ed inflessibile quando si oltrepassano i limiti imposti dalla propria educazione e formazione civico sociale, ma pure aperto alla solidarietà.
Una bella sorpresa al Certain Regard, prodotta dalla celebrata regista tedesca Maren Ade.
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