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La Bella e le Bestie

Regia di Kaouther Ben Hania vedi scheda film

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La recensione su La Bella e le Bestie

di alan smithee
7 stelle

FESTIVAL DI CANNES 2017 - UN CERTAIN REGARD - CINEMA OLTRECONFINE

Tutta emozionata per la festa a cui sta per prendere parte, vestita come una vamp, la giovane studentessa Mariam non sta più nella pelle da quando si accorge che un bel giovane di nome Youssef non le toglie di dosso lo sguardo.

Ritroviamo più tardi la stessa ragazza tutta scomposta e sotto shock mentre percorre barcollante le strade della città, senza ben sapere dov'è ma ben conscia di quel che è successo. Pur senza mostrarcelo, la regista Kaouther Ben Hania  ci racconta indirettamente di come la polizia abbia avvicinato i due giovani, appartatisi per baciarsi, ed abbia abusato della ragazza, sottoponendola a ripetute violenze sessuali.

Raggiunta dal ragazzo, i due cercheranno invano un ospedale che visiti la donna, accertando lo sconcertante episodio, spiegando inutilmente al personale medico che non possono fare denuncia, né procurarsi i documenti nersonali necessari per essere registrata, avendoli la giovane perduti per strada nel luogo dell'aggressione.

Il film presto si trasforma in un thriller concitato che segue passo passo la sventurata ma cocciuta protagonista che, una volta raggiunta dalla polizia, negherà ogni possibilità ci compromesso di fronte alle vergognose offerte di accomodamento dei fatit che le forze dell'ordine, in modo indistinto a qualsiasi livello, cercheranno di consigliarle, dopo aver altresì rinchiuso il suo compagno di sventura.

La Ben Hania ci conduce entro un inquietante circuito di orrori che delinea il percorso verso gli inferi di un sistema corrotto e deviato in cui la verità, come in un complotto romanzesco, non può venir fuori e dove nessuno è veramente in grado di salvarti, né di darti l'assistenza che ti ha promesso ed assicurato.

Un incubo lungo una notte che pare non aver fine, e che riesce a risultare duro e sconvolgente grazie al realismo che attori e regista riescono a conferire alla loro drammatica vicenda.

Ottima la performance della protagonista, Mariam Al Ferjani, una interprete che recita anche solo con lo sguardo, con la sua espressione dolente ma anche fiera, orgogliosa, disposta a tutto, anche al martirio, pur di non cedere ad un bieco compromesso.

 

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