Regia di Babak Jalali vedi scheda film
A dirigere Land è Babak Jalali, regista, sceneggiatore e produttore iraniano. Nato a Gorgan, in Iran, nel 1978, Jalali è cresciuto a Londra. Si è laureato in Studi dei Balcani e dell'Est Europa, e ha ottenuto un master in scienze politiche alla University College di Londra. Ha poi conseguito un master in produzione cinematografica presso la London Film School nel 2005. Il suo corto Heydar, an Afghan in Tehran, da lui scritto e diretto, è stato proiettato in oltre 60 festival in tutto il mondo e ha ricevuto una nomination ai BAFTA come Miglior Corto nel 2006. Babak è stato scelto come uno dei sei resident presso il Cannes Film Festival Cinefondation Residence tra il 2006 e il 2007. Durante questa residenza ha sviluppato il suo primo film dal titolo Frontier Blues, uscito nel 2009: il film ha debuttato, in competizione, al Locarno International Film Festival nel 2009 ed ha poi partecipato a oltre 30 festival in tutto il mondo. Il suo secondo lungometraggio, Radio Dreams, ha vinto a Rotterdam il Hivos Tiger Competition Award nel 2016. Land è il suo terzo film da regista. Da produttore ha invece contribuito a opere come White Shadow, Short Skin - I dolori del giovane Edo e Tehran: City of Love.
A raccontare i personaggi di Land è lo stesso Jalali: "Il protagonista, Raymond, vive una vita di quieta disperazione in cui coloro che lo circondano sembrano aver accettato la sua isolata introspezione. Osserva tutto ciò che accade intorno a sé e alla sua famiglia, sentendosi in apparenza incapace di fare alcunché, mentre tutto va in rovina. Cosa succede a un uomo che viene spogliato della sua dignità e, di conseguenza, della sua virilità?" Gli presta il volto Rod Rondeaux, attore visto in Meek's Cutoff, Hostiles - Ostili, Woman Walks Ahead e La ballata di Buster Scruggs, mentre il fratello Wesley ha le sembianze dell'esordiente James Coleman.
"Mary, la capofamiglia, ogni mattina - ha proseguito Jalali - lascia suo figlio alcolista di mezz'età al negozio di liquori dandogli una manciata di dollari per comprarsi da bere. La sera lo va a recuperare, compiendo una routine del tutto simile a quella che fa una madre quando lascia e poi riprende un figlio a scuola. Ci sono buone ragioni per ritenere tutto questo come qualcosa di irresponsabile e crudele, ma vedendo le cose da un altro punto di vista potrebbe essere considerato come l’atto di una madre che, del proprio figlio, ha accettato sia la malattia sia il fallimento e non vuole più che soffra o si trovi in pericolo. Facendosi carico dei suoi spostamenti, la madre può in questo modo essere sicura che suo figlio non tornerà in una macchina guidata da un ubriaco. Se è lei a dargli i soldi per gli alcolici, sa che lui eviterà di mettersi nei guai per pagarsi da bere". Mary ha il volto di Wilma Pelly, attrice nativa americana con partecipazioni a titoli tra loro molto diversi come la commedia Il mio West e la serie Fargo.
"Sally - ha concluso il regista - possiede il negozio di alcolici fuori dalla riserva ed è, in un certo senso, a capo della comunità del paese di confine. È sempre molto presa dai suoi affari che consistono principalmente nella vendita di alcolici agli indiani alcolisti. Lei ha bisogno di loro almeno quanto loro hanno bisogno di lei. Sally fa in modo che i loro stomaci non siano mai vuoti. Lo fa perché vuole abituarli a bere sempre di più? O perché, in fondo, ha sviluppato una forma di affetto nei loro confronti?". Sally è impersonata da Florence C.M. Klein.