Regia di David Freyne vedi scheda film
TFF 35 - AFTER HOURS - NOTTE HORROR
Una notizia buona e almeno due cattive, in relazione ad una contaminazione zombie che da quasi un decennio contagia l'Irlanda e l'Europa intera: la buona è che l'antidoto per una cura è stato trovato; quelle cattive sono che solo il 75% dei colpiti risponde alle cure, è che la guarigione dà solidi risultati in termini fisici, ma non è in grado di cancellare lo shock emotivo che colpisce molti dei guariti quando dipendano alle azioni immonde commesse inconsciamente allo stato di zombies.
Una giovane vedova intanto accoglie il giovane cognato appena guarito, non sapendo che egli stesso ha sbranato suo fratello e marito della donna, poco dopo essere stato contagiato.
E intanto la questione morale su cosa fare del 25% degli irriducibili che non rispondono alle cure apre scenari da nuovo olocausto, mentre si riaccendono forti episodi di intolleranza tra i sani ed i guariti. Una questione morale che non può essere sottovalutata né trascurata.
Un horror maturo, questo The cured, che si apre con lucidità verso scenari ove la morale riveste un notevole tassello nella soluzione di quella che non può esser solo considerata una mortale epidemia.
Infatti la scelta del destino da riservare ai malati resistenti alla cura crea divisioni tra chi vorrebbe semplicemente eliminarli (i sani) e chi invece si pone nella coscienza un dilemma di natura morale (i guariti, che risultano immuni alla fame dei malati, ed una dottoressa, imperterrita sostenitrice della cura a favore di un paziente in particolare a cui è affettivamente molto legata).
Ne scaturisce un horror contaminato di spunti e sfaccettature non solo etiche ma pure sentimentali che pongono il film ad un bivio che tuttavia non crea scompensi, ma anzi valore aggiunto.
Brava Ellen Page, ma è Sam Keeley il fulcro trainante della vicenda e la sua prova risulta molto accorata, di grande impatto emotivo nel riuscire a rendere il dilemma di chi è conscio dello scempio che ha commesso, sa di non poterne essere considerato responsabile, ma soffre di un dolore tutto privato ed acuto che fa male più dell'essere stato contagiato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta