Regia di Ziad Doueiri vedi scheda film
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Un film serio, sorprendente; grande regia, voto 8
commento di stokaiserQualche scena sopra le righe ma il film tiene il ritmo e non annoia. Nel complesso un buon film.
commento di gruvierazAltro che barconi... Film ben fatto. 7,5
commento di BradyFilm di non facile comprensione per chi non conosce in profondità la storia recente del Libeno, con qualche passaggio inconsistente e qualche eccesso melodrammatico, però gli do la sufficienza almeno per avermi fatto capire la complessità della situazione di quel paese.
commento di OssLa complessità storica delle tensioni mediorientali in una baruffa chiozzotta in salsa libanese che si scioglie in un melodramma giudiziario di accomodante ingenuità.
commento di maurizio73Cose Processuali lunghe e Storia incasinata : non male le Interpretazioni ma poca voglia di seguire la visione.voto.4.
commento di chribio1I non pochi pregi del film costituiscono, paradossalmente, anche i suoi difetti: troppe storie si infilano, come le matrioske, l’una nell’altra e, per quanto ben sviluppate dall’attentissimo regista, non sempre trovano la sintesi narrativa necessaria.
leggi la recensione completa di laulillaUn film che si segue con attenzione,su problemi molto distanti da noi...tre stelle...ma non di piu'.
commento di ezioParola chiave di questo film è il termine arabo “kallema”: parola, che viene ripetuta spessissimo. Come possono le parole modificare le nostre esistenze? E una parola è equiparabile a un pugno o può essere addirittura più grave? Altri vocaboli che determinano l’andamento di questo potente film sono: Verità, Giustizia, Sofferenza.
leggi la recensione completa di gaiartUn film necessario per conoscere un'altra prospettiva della questione palestinese e più in generale medio - orientale
commento di Arpo05Nessuno può dire di avere il monopolio della sofferenza.
leggi la recensione completa di champagne1Incentrata su un'offesa che all'inizio non si giustifica, accompagna il pubblico, come fosse una giuria fantasma, alla comprensione delle violenze di oggi a partire da quel luogo di violenze e atrocità che è la storia, storia di cui l'uomo è autore e quindi anche causa dei suoi mali. Bello ma non convince sempre, lascia il retrogusto di artefatto.
commento di filobusda vedere, se non altro perchè costringe a ristudiarsi l'assurda storia del libano moderno: ma quello che all'inizio sembra volutamente didascalico, piano piano si manifesta come l'incapacità della sceneggiatura di cogliere le motivazioni più profonde delle azioni dei protagonisti, e di accontentarsi di una soluzione buona per tutti
commento di carloz5Chi può raccontare la storia convinto di stare dalla parte giusta? Se basta un “cane “ per arrivare sull’orlo della guerra civile,c’è qualcosa che non funziona e chissà se mai potrà funzionare ancora.
leggi la recensione completa di yumeUn film potente e Imperdibile!
leggi la recensione completa di siro17Un film che si può giudicare universale, perché le divisioni politiche, razziali, di religione sono fuochi che diventano incendi in tutte le parti del mondo: errore considerarlo un film su una storia privata, su una banale contesa tra persone. L’insulto riguarda tutti.
leggi la recensione completa di michemarnon sarà diretto da un mago della storia del cinema, ma la veemenza e l'efficacia con cui il regista affronta l'argomento, è encomiabile. attori protagonisti molto in parte, in particolare quello che NON ha vinto la Coppa Volpi, Adel Karam, che ha un volto e soprattutto un tono di voce, ehm...biblico! avvrebbe giovato una sountrack meno invadente.
commento di giovenosta