Regia di Ralph Nelson vedi scheda film
Non è un gran film ma illustra bene l'accostamento ideale tra la musica classica, il Nazismo e i castelli di romantica memoria. La storia è un po' inverosimile per il fatto che nel mezzo di una guerra perduta non è credibile che un ufficiale pretenda a tutti i costi la fucilazione di un gruppo di civili, contrariando addirittura il suo generale.
Heston riveste i panni di un artista a digiuno in fatto di armi (cosa insolita per un armaiolo come lui) e dirige la sua orchestra con movimenti visibilmente impacciati. Distinto ed elegante Maximilian Schell. Bravo come sempre il caratterista Anton Diffring.
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